sabato, ottobre 17, 2009

Nel Parco del Pollino - Visita a San Severino Lucano

Tursi 20 settembre 2009.
San Severino Lucano è un centro abitato di rilievo,intorniato da suggestivi borghi rurali,tra questi Mezzana.La nostra guida turistica è stata Angela Armentano,ormai diventata la guida amica e tanto simpatica.La prima fermata l'abbiamo fatta alla "Taverna del brigante"in contrada Taverna Magnano,per la colazione. Dopo ci siamo incamminati lungo il versante orientale mediterraneo,con camminata nel bosco lungo il torrente Peschiera per circa 1 km. Il torrente è rinomato per l'integrità delle sue acque. Come indicatori biologici ci sono un animale (la Lontra) e un insetto (il Tricottero). Queste due specie vivono dove ci sono le acque limpide ed ossigenate. Abbiamo visitato anche il punto dove il torrente Peschiera s'incontra col fiume Frida. Si trova la trota Fario,una lucertolina chiamata Salamandrina dagli occhiali e la ranocchietta ululone che si finge morta se avvista persone che la osservano. Abbiamo imparato a conoscere alcune piante: l'Ontano maschio e femmina che convivono nella stessa pianta,cerri,faggi e l'erica montana. Tra le pietre esistenti abbiamo conosciuto l'Ofiolite(roccia lavica) formatasi a 4000 metri sotto il livello del mare e venuta a galla per esplosione vulcanica. Nella fascia sopra mediterranea e fino a 700 metri si trovano i cerri,mentre i faggi si trovano nella fascia altimetrica superiore a 700 metri.
Noi siamo arrivati proprio nel punto dove s'incontrano i faggi con i cerri. Altra cosa che abbiamo imparato è l'indicazione data ad un sentiero percorribile: viene indicato con rettangoli colorati col bianco e il rosso.In una giornata di nebbia,siamo andati a visitare la "R.B.RIDE" dell'architetto tedesco Carsten Holler,installata in un punto panoramico della montagna del paese. E' una gigantesca giostra panoramica,lenta e silenziosa,con dodici braccia per 24 persone che ruota lentamente sulla cima di Timpa di Guardia ad oltre 1000 metri di altezza. Da un lato si ammirano le cime più alte del Pollino e dall'altra la valle del Sinni con lo splendido scenario della Diga di Monte Cotugno. L'architetto è nato nel 1961 in Germania e vive in Svezia,biologo laureato in Entemologia e successivamente si è dedicato all'arte contemporanea. Questa è una delle tre grandi opere che fa parte del progetto "Arte Pollino un altro Sud". L'obbiettivo è il potenziamento del Parco del Pollino attraverso la realizzazione concreta di interventi artistici biocompatibili sul territorio al fine di rafforzare la motivazione ambientale per la visita del Parco con l'introduzione di tematiche di arte moderna. Nella parte sud del paese si giunge alla frazione di Mezzana,suddivisa in quattro borghi. Noi abbiamo pranzato al ristorante tipico "Locanda il Salice" del borgo Salice. L'ospitalità ed il pranzo è stato eccezionale,forse anche in cosiderazione che i gestori hanno vissuto nel nostro paese per molti anni. Ci sentivano come a casa nostra.Nel borgo sono numerose le case con dei dipinti ai muri che raccontano scene di vita del luogo. Appena ritornati a San Severino ci siamo fermati vicino il ristorante "La fontana del brigante"dove la nostra guida Angela ci ha voluto fare ascoltare in dialetto locale una parte da lei recitata in una proiezione che parlava di Serafina l'amante del brigante Antonio Crocco. Un applauso corale ed un saluto con abbracci e baci da tutti noi. E' stato meraviglioso.
Ritornati nel paese abbiamo acquistato alcune bevande tipiche del luogo e ripartiti. Visitare il Parco del Pollino è stato fantastico. La guida turistica è indispensabile per l'arricchimento culturale che impartisce ai partecipanti e la suggeriamo sempre agli amici che partono per viaggi.
gaetanoc.

Nessun commento: