lunedì, ottobre 12, 2009

Nel Parco del Pollino - Visita a Piano Ruggio e Rotonda

Tursi 15.07.2009
Giunti a Piano Ruggio,nel cuore del Parco del Pollino,nel pianoro del rifugio De Gasperi a quota 1535 mt ,siamo scesi dal pulman delle Autolinee Rabite per fare un brek di circa trenta minuti. Ci siamo avvicinati al venditore di formaggi locali, al venditore di cesti fatti a mano e alla fontana che sgorgava acqua freschissima per bere un sorso di acqua. Diverse le persone che hanno fatto degli acquisti. Dopo il relax,abbiamo imboccato un sentiero che ci ha consentito di ammirare le numerosissime piante di genziana gialla.Ci siamo inoltrati nel bosco per circa 2 km,fino ad arrivare al belvedere per ammirare i "Pini Loricati" sulla cresta del monte di Serra del Prete alto 2189 mt e il bellissimo ed incantevole paesaggio che si è presentato alla nostra vista.Paesaggi bellissimi che solo la vista sul luogo consente di esprimere un giudizio di merito. Paesaggi di notevole fascino sono anche quelli di Campotenese,ammirati lungo il percorso in pulman per giungere in paese a Rotonda. Nella parte pià alta vi è un castello con edifici disposti a cerchio da sembrare un blocco unico. Vi sono pregevoli opere in pietra,come il monumento ai cadutie la fontana di "Susu",che era l'antico lavatoio. E' questo paese la sede dell'Ente Parco del Pollino. Il Parco Nazionale del Pollino è il più grande d'Italia con oltre 192 mila ettari,situato nell'appennino calabro - lucano,istituito nel 1993 e riperimetrato nel 1997. La sua vetta più alta è il "Dolcedorme" alta 2267 mt. L'emblema del Parco è il Pino Loricato. Tra i prodotti di Rotonda sono rinomati:la melenzana rossa che è presente solo nell'area del parco ,il fagiolo poverello e il pomodoro costoluto che può arrivare fino ad un kg di peso. La festa più attesa dell'anno è quella di S.Antonio da Padova,dove si celebra il matrimonio tra due piante:il piccolo abete e l'enorme faggio.Noi abbiamo visto quelli dello scorso anno issati vicino la sede municipale che vengono abbattuti nel primo sabato del mese di maggio dell'anno successivo.La nostra guida turistica è stata Angela Armentano, che ha dimostrato molta professionalità.Nel Museo di storia naturale e palanteologico del Mercure di Rotonda abbiamo visto lo scheletro di un grande mammifero e la zanna dell'Elephas antiquus italicus,vissuto tra 700.000 e 400.000 anni fa,sicuramente annegato nell'enorme lago esistente nella valle nell'era pleistocenica, ritrovato nel 1979 e rinvenuto nel 1982 in località Calorie.Altri scavi eseguiti nel 2005 hanno consentito di trovare resti di un ippopotamoed anche cocci dell'età del bronzo 1500-2000 A.C. .Il pranzo è stato consumato al "Ristorante albergo Santa Filomena".Tante le notizie apprese in una sola giornata. L'arricchimento culturale è possibile a tutte le età e non ha limiti.
gaetanoc.

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