mercoledì, dicembre 23, 2009

Grande allegria al Centro Sociale Anziani Polivalente. Pranzo con festa di compleanno per i soci che hanno compiuto 60-70-80 anni nel 2009.

Tursi 20.12.2009.
Questa manifestazione,giunta alla quinta edizione,è stata pensata nel 2004 dal socio segretario Gaetano Curci, che chiese di festeggiare i suoi 60 anni nei locali della sede. L'approvazione del Comitato Direttivo fu condizionato all'impegno di integrare l'onere di spesa aggiuntiva che doveva sopportare l'associazione. La festa suscitò tanto entusiasmo e tanta allegria da convincere i dirigenti ad inserire l'evento nel programma di attività annuali,da svolgersi nel mese di dicembre di ogni anno. Nella prima edizione del 2005, si pensò di festeggiare solo i settantenni. A partire dal 2006 si festeggiano i soci che compiono 60-70-80 anni nell'anno. Domenica 20 dicembre i festeggiati sono stati: Teresa Cristiano (60),Nicola Nuzzi (60),Matilde Gentile (70),Filippo Trani (70),Vincenzo Virgallita (80). Sono venuti con i mariti o mogli e parenti. Cinque bellissime torte e 10 bottiglie di spumante,hanno fatto da coronamento ad un lauto pranzo preparato dallo staff di cucina:Maria Bernardo,Rosetta Liguori,Ida Palmisano,Maria Rondinelli,Gaetanina Vozzi. Il coordinatore del pranzo è stato il presidente Filippo Digno,coadiuvato dai collaboratori:Fortunato Ferruccio,Gaetano Curci,Romeo Curci. Il menù composto da :antipasto (prosciutto crudo,mozzarella,olive,crespelle),orecchiette al ragù,pollo al forno con contorno di insalata verde,arrosto di maiale con contorno di patate al forno,frutta (arance e mandarini),caffè,vino (montepulciano d'Abruzzo e paesano)-coca cola-aranciata-acqua minerale. Tante le foto ricordo con tutti i festeggiati davanti alle torte e durante il ricevimento del regalo (una cornice d'argento con foto) ed una pergamena,consegnata dal presidente ad ognuno dei festeggiati. Il pranzo è stato allietato dai musicisti Domenico Ligorio alla fisarmonica,Andrea Palermo all'organetto e Nicola Di Sanza alla normale e mega Cupa Cupa(ideata e costruita con una botte di legno). La festa,dopo la consumazione delle torte e spumante,è proseguita per l'intera serata con tanti balli in allegria. Diverse coppie frequentano anche la scuola di ballo liscio unificato e di gruppo il martedì e il giovedì, dalle ore 20,30 alle 22,00, col maestro Vincenzo Sanquirico, nei locali della scuola media.La temperatura esterna era di circa sette gradi,ma in sala si stava benissimo. Ai soci presenti in sala è stato consegnato il panettone con bottiglia di spumante e scambievolmente ci siamo dati gli auguri di Buon Natale. Anche i soci non presenti riceveranno analogo regalo natalizio,come è stato fatto in tutti gli anni precedenti. Quest'anno la partecipazione alla manifestazione è stata più numerosa con 77 soci,dovuto all'incremento dei soci giunti a 177 iscritti. Ospite gradita è stata la signora Rosa Padula della classe 1920. Presente in sala, la più anziana iscritta, Felicia Catenaccio della classe 1923. La festa si è svolta con grande allegria , insieme ai componenti la nostra grande famiglia. Una cerimonia ormai consolidata che lascerà una memoria storica per le nuove generazioni. A questo evento non abbiamo avuto la partecipazione dell'Amministrazione Comunale, in quanto il nostro paese è gestito dal Commissario Prefettizio che non ha potuto partecipare per impegni inderogabili.

mercoledì, novembre 04, 2009

Manifestazione caduti in guerra.

Tursi 04.11.2009
Puntuali come ogni anno,abbiamo partecipato alla "manifestazione dei caduti in guerra". Oggi la temperatura era di 32°c. Il punto d' incontro è la sede del C.S.A.P. per proseguire a piedi fino in piazza Cattedrale dove c'è il raduno dei gruppi partecipanti. Presenti: l'Amministrazione Comunale rappresentata dal Commissario Prefettizio,il Centro Sociale Anziani Polivalente,l'Associazione Anteas,l'associazione dei pensionati, la Società operaia di mutuo soccorso,la scuola materna di piazza plebiscito,le scuole elementari,la scuola media con la loro Banda Musicale. Tutti hanno partecipato alla Santa Messa nella Cattedrale di Tursi. Successivamente sono state deposte le corone al monumento di piazza Cattedrale e alla lapide in piazza plebiscito. Sono intervenuti il reverendo Don Battista DiSanto, la Commissario Prefettizia,il presidente del C.S.A.P. , il presidente dell'Associazione Anteas e alcuni alunni delle scuole medie. L'intervento del nostro presidente Filippo Digno è stato il seguente:
" Porgo il saluto di tutti i Soci del Centro Sociale Anziani Polivalente di Tursi.
E' questo un saluto rivolto al milite ignoto e a tutte le Forze Armate,ricordate in questo giorno per tutto ciò che hanno fatto quotidianamente,sia in terra Italiana che nelle innumerevoli missioni di pace. Inoltre porgo il saluto di tutti i soci della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Tursi.
Il 4 Novembre rappresenta il giorno di unità nazionale,la giornata delle Forze Armate e del Combattente. Il sacrificio di tanti Italiani,in uniforme,caduti per il nostro paese,è ricordato con varie celebrazioni nei luoghi più rappresentativi,al quale partecipano le maggiori cariche dello Stato e delle forze armate. Una data storica per l'Italia. Ottantotto anni fa si completava,con la fine della prima guerra mondiale,il ciclo delle campagne nazionali per l'unità d'Italia,che costò all'Italia 680.000 morti,1.050.000 invalidi e malati,un cammino lungo,durato settant'anni,dalla prima guerra d'Indipendenza in avanti. Un percorso difficile,portato a terminesolo con la partecipazione convinta della popolazione di tutte le Regioni d'Italia,mossa dal desiderio di mettere sotto un'unica bandiera le sorti della penisola,della propria terra.
Noi anziani vogliamo ricordare sempre la storia,il gesto eroico dei nostri combattenti e quanti di loro hanno dato la propria vita per conquistare l'Unità d'Italia e la libertà. Spetta a noi continuare e far si che tutti questi ideali non vengano perduti.
L'anziano di oggi è molto preoccupato per le sorti del Mondo: diritti acquisiti e perduti,la grave crisi che ha colpito il mondo intero dove il lavoro,specialmente per i giovani, diventa sempre più precario,malattie incurabili,la nuova delinquenza che assume sempre volti diversi e si trova dappertutto: la possiamo trovare in casa, in ufficio,sulle strade,sul lavoro e nelle istituzioni. Con questa prospettiva di vita non andremo molto lontano.
Per questo motivo è dovere di noi tutti,con il supporto delle istituzioni,impegnarsi al fine di cambiare questo modello di vita,che ci fa perdere la speranza e ci allontana sempre più da Dio.
E' nostro dovere quello di curare più da vicino le nostre famiglie,crescere insieme ai figli e nipoti,sostenere sempre di più i nostri giovani,che sono e saranno sempre l'unica speranza di vita." Io che scrivo sono certo che un mondo migliore è possibile,basta solo volerlo.
gaetanoc.

giovedì, ottobre 29, 2009

Progetto per la valorizzazione dell'anziano nella cultura tursitana

La popolazione tursitana è costituita da numerosi anziani,che vivono nella propria abitazione,col coniuge o da soli. Vi sono casi di anziani assistiti da badanti(spesso extracomunitari) o che si avvalgono dell'aiuto e della custodia dei propri figli. Prima del 2002 la vita sociale è stata vissuta con riservatezza ed all'interno della famiglia o al massimo nell'ambito del proprio rione. Solo gli uomini hanno costituito associazioni,senza la presenza femminile. A partire dal 2002, il C.S.A.,e successivamente, dal 2007, trasformatosi in C.S.A.P. -associazione O.N.L.U.S.,si è avuto l'ingresso delle donne,sole o col coniuge. Questo è stato possibile in quanto il Comune di Tursi ci ha dato la possibilità di utilizzare i locali dell'ex asilo nido di Santi Quaranta,con tutte le utility,in modo gratuito. Durante questi anni numerosi sono stati gli eventi programmati, le partecipazioni a feste organizzate dai giovani ed altre manifestazioni realizzate nel nostro paese. Ci siamo coinvolti anche nelle attività scolastiche per dare testimonianza di vita. Abbiamo dimostrato e continuiamo ad essere una risorsa importante in questa società. Con questo progetto,la nostra associazione,intende promuovere tutte quelle attività che possono garantire all'anziano che vive a Tursi una qualità della vita migliore di quanto sia stato in passato in particolare:
  • Attrezzare la sede del C.S.A.P. con suppellettili ed utensili da cucina,per la realizzazione di progetti gastronomici coinvolgendo giovani attraverso il trasferimento di conoscenze di ricette tipiche dei nostri nonni,per non fare perdere niente della vecchia tradizione.
  • Continuare con il Laboratorio di scuola di ballo ed arrivare alla realizzazione nell'area della sede di una pista da ballo.
  • Creare un giornalino che possa trasmettere la nostra voce,il nostro pensiero ed i nostri progetti,non solo agli anziani,ma a tutta la collettività,oltre che fornire tutte le informazioni utili per vivere al meglio la vita dell'anziano.
  • Garantire agli anziani di poter usufruire di strutture informatiche per soddisfare le proprie esigenze.
  • Consentire la proiezione di film presso il Centro, previo acquisto della strumentazione occorrente.
  • Realizzare incontri finalizzati all'integrazione sociale,con i membri di altre associazioni di anziani presenti sul territorio,per favorire lo scambio di esperienze e del patrimonio culturale.
  • Organizzare momenti di incontro con le istituzioni (Scuole,Forze dell'Ordine,Centro per l'impiego,Ageforma,ASL,Associazioni di volontariato e Culturali),ma anche e soprattutto con i giovani,con l'obiettivo di dare loro aiuto e sostegno, trasferendo tutto il bagaglio di esperienze di cui siamo in possesso.
Tutto questo è diventato realtà in quanto il giorno 18 giugno 2009 si è stipulata la convenzione nella sede municipale di Rotondella, tra il Comune di Rotondella (capo area anziani dei Piani Sociali di Zona ) e il Centro Sociale Anziani Polivalente di Tursi. I firmatari dell'accordo sono: Per l'Amministrazione comunale di Rotondella l' Avv.Giuseppe Dimuccio e per il C.S.A.P. il Presidente Filippo Digno. Per partire con questo ambizioso Progetto abbiamo già ricevuto il primo bonifico di Euro 6.192 in data 28.09.2009,dove ne seguiranno altri due per un totale di Euro 18.000.
Il nostro impegno e la nostra voglia di realizzare è tanta e ci accompagnerà per tutto il tempo occorrente alla realizzazione del progetto. E' per noi una grande sfida e ci riusciremo.
gaetanoc.

sabato, ottobre 17, 2009

Nel Parco del Pollino - Visita a San Severino Lucano

Tursi 20 settembre 2009.
San Severino Lucano è un centro abitato di rilievo,intorniato da suggestivi borghi rurali,tra questi Mezzana.La nostra guida turistica è stata Angela Armentano,ormai diventata la guida amica e tanto simpatica.La prima fermata l'abbiamo fatta alla "Taverna del brigante"in contrada Taverna Magnano,per la colazione. Dopo ci siamo incamminati lungo il versante orientale mediterraneo,con camminata nel bosco lungo il torrente Peschiera per circa 1 km. Il torrente è rinomato per l'integrità delle sue acque. Come indicatori biologici ci sono un animale (la Lontra) e un insetto (il Tricottero). Queste due specie vivono dove ci sono le acque limpide ed ossigenate. Abbiamo visitato anche il punto dove il torrente Peschiera s'incontra col fiume Frida. Si trova la trota Fario,una lucertolina chiamata Salamandrina dagli occhiali e la ranocchietta ululone che si finge morta se avvista persone che la osservano. Abbiamo imparato a conoscere alcune piante: l'Ontano maschio e femmina che convivono nella stessa pianta,cerri,faggi e l'erica montana. Tra le pietre esistenti abbiamo conosciuto l'Ofiolite(roccia lavica) formatasi a 4000 metri sotto il livello del mare e venuta a galla per esplosione vulcanica. Nella fascia sopra mediterranea e fino a 700 metri si trovano i cerri,mentre i faggi si trovano nella fascia altimetrica superiore a 700 metri.
Noi siamo arrivati proprio nel punto dove s'incontrano i faggi con i cerri. Altra cosa che abbiamo imparato è l'indicazione data ad un sentiero percorribile: viene indicato con rettangoli colorati col bianco e il rosso.In una giornata di nebbia,siamo andati a visitare la "R.B.RIDE" dell'architetto tedesco Carsten Holler,installata in un punto panoramico della montagna del paese. E' una gigantesca giostra panoramica,lenta e silenziosa,con dodici braccia per 24 persone che ruota lentamente sulla cima di Timpa di Guardia ad oltre 1000 metri di altezza. Da un lato si ammirano le cime più alte del Pollino e dall'altra la valle del Sinni con lo splendido scenario della Diga di Monte Cotugno. L'architetto è nato nel 1961 in Germania e vive in Svezia,biologo laureato in Entemologia e successivamente si è dedicato all'arte contemporanea. Questa è una delle tre grandi opere che fa parte del progetto "Arte Pollino un altro Sud". L'obbiettivo è il potenziamento del Parco del Pollino attraverso la realizzazione concreta di interventi artistici biocompatibili sul territorio al fine di rafforzare la motivazione ambientale per la visita del Parco con l'introduzione di tematiche di arte moderna. Nella parte sud del paese si giunge alla frazione di Mezzana,suddivisa in quattro borghi. Noi abbiamo pranzato al ristorante tipico "Locanda il Salice" del borgo Salice. L'ospitalità ed il pranzo è stato eccezionale,forse anche in cosiderazione che i gestori hanno vissuto nel nostro paese per molti anni. Ci sentivano come a casa nostra.Nel borgo sono numerose le case con dei dipinti ai muri che raccontano scene di vita del luogo. Appena ritornati a San Severino ci siamo fermati vicino il ristorante "La fontana del brigante"dove la nostra guida Angela ci ha voluto fare ascoltare in dialetto locale una parte da lei recitata in una proiezione che parlava di Serafina l'amante del brigante Antonio Crocco. Un applauso corale ed un saluto con abbracci e baci da tutti noi. E' stato meraviglioso.
Ritornati nel paese abbiamo acquistato alcune bevande tipiche del luogo e ripartiti. Visitare il Parco del Pollino è stato fantastico. La guida turistica è indispensabile per l'arricchimento culturale che impartisce ai partecipanti e la suggeriamo sempre agli amici che partono per viaggi.
gaetanoc.

giovedì, ottobre 15, 2009

Nel Parco del Pollino - Visita a Civita e Frascineto

Tursi 30.08.2009
Civita è un piccolo borgo,nascosto nelle rocce,di circa 1000 abitanti. Furono gli albanesi,nel 1471,a ridare vita al piccolo centro dopo il terremoto del 1456. Giunti nella piazzetta del paese ci siamo diretti al belvedere grande del paese dove è possibile vedere il torrente Raganello,lungo 32 km,con le gigantesche pareti di rocce colorate con le gole molto strette che lo fiancheggiano.L'accesso tra le due sponde del torrente è praticato attraversando il "ponte del diavolo". Alcuni soci hanno percorso tutto il sentiero per provare il gusto di passarci sopra e godersi la vista delle gigantesche pareti sovrastanti che ti lasciano una emozione indescrivibile. Il pranzo è stato consumato al ristorante "L'antico ulivo". Abbiamo visitato il "Museo etnico Arbereshe",dove è stato possibile visionare oggetti,attrezzi da lavoro e costumi tipici. Abbiamo anche visitato la "Chiesa Ortodossa di Santa Maria Assunta" che è bellissima,ma completamente diversa dalle nostre chiese.Le comunità di origine albanese, in Italia,seguono il rito Bizantino con le sue tradizioni liturgiche canoniche.La Santa Messa da loro viene chiamata Divina Liturgia. La celebrazione liturgica prevede sempre un diacono.Prassi normale è la
concelebrazione da parte di più sacerdoti,ciò in particolare in quanto la tradizione bizantina prevede una sola celebrazione giornaliera che raccoglie l'intera comunità all'unico altare che sorge nella chiesa. La Divina liturgia è sempre solenne,sempre cantata,secondo melodie e modi di tradizione locale. Qualsiasi strumento musicale è bandito,anche l'organo.I sacramenti sono uguali, ma cambiano le modalità di amministrazione.Il battesimo viene impartito per immersione ed avviene prima del conferimento del nome che viene dato l'ottavo o il quarantesimo giorno dalla nascita. Durante la cerimonia del battesimo il bambino riceve anche la cresima.E' per questo motivo che bambini anche molto piccoli,accompagnati dai genitori,ricevono l'eucarestia durante la Divina liturgia. La confessione avviene dinanzi a un'icona;non esistono i confessionali.Anche il matrimonio,chiamato incoronazione degli sposi in quanto l'atto fondamentale è costituito dall'imposizione sugli sposi di due corone da parte del sacerdote. Alcune devozioni quali la via crucis e il rosario sono sconosciute a questi fedeli. Ci sono tantissime altre differenze tra cattolici ed ortodossi. Le diversità fanno parte solo di un patrimonio culturale diverso,ma non contrapposto. Basterà eliminare le diversità per poter celebrare assieme l'eucarestia. Quando questo avverrà, non lo sappiamo.Sappiamo solo che è dal 1054 che la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa si sono progressivamente allontanate stabilendo una divisione che è danno per il cristianesimo e scandalo per il mondo.La frattura avvenne per fattori di ordine politico,giuridici e di potere,perchè le diversità culturali,teologiche,liturgiche e canoniche non erano d'impedimento per stare insieme. Tante le notizie che noi non conoscevamo,ma che hanno sicuramente arricchito il nostro piccolo patrimonio culturale.Abbiamo proseguito il viaggio per Frascineto,ma il tempo inclemente con vento e pioggia ci ha fatto desistere di visitare il luogo. Non era aperto nemmeno il"Museo delle icone e della tradizione bizantina" che dovevamo visitare. Sicuramente perchè giunti con un po di ritardo per il brutto tempo.La nostra guida turistica per l'intera giornata è stata Angela Armentano.
gaetanoc.

lunedì, ottobre 12, 2009

Nel Parco del Pollino - Visita a Piano Ruggio e Rotonda

Tursi 15.07.2009
Giunti a Piano Ruggio,nel cuore del Parco del Pollino,nel pianoro del rifugio De Gasperi a quota 1535 mt ,siamo scesi dal pulman delle Autolinee Rabite per fare un brek di circa trenta minuti. Ci siamo avvicinati al venditore di formaggi locali, al venditore di cesti fatti a mano e alla fontana che sgorgava acqua freschissima per bere un sorso di acqua. Diverse le persone che hanno fatto degli acquisti. Dopo il relax,abbiamo imboccato un sentiero che ci ha consentito di ammirare le numerosissime piante di genziana gialla.Ci siamo inoltrati nel bosco per circa 2 km,fino ad arrivare al belvedere per ammirare i "Pini Loricati" sulla cresta del monte di Serra del Prete alto 2189 mt e il bellissimo ed incantevole paesaggio che si è presentato alla nostra vista.Paesaggi bellissimi che solo la vista sul luogo consente di esprimere un giudizio di merito. Paesaggi di notevole fascino sono anche quelli di Campotenese,ammirati lungo il percorso in pulman per giungere in paese a Rotonda. Nella parte pià alta vi è un castello con edifici disposti a cerchio da sembrare un blocco unico. Vi sono pregevoli opere in pietra,come il monumento ai cadutie la fontana di "Susu",che era l'antico lavatoio. E' questo paese la sede dell'Ente Parco del Pollino. Il Parco Nazionale del Pollino è il più grande d'Italia con oltre 192 mila ettari,situato nell'appennino calabro - lucano,istituito nel 1993 e riperimetrato nel 1997. La sua vetta più alta è il "Dolcedorme" alta 2267 mt. L'emblema del Parco è il Pino Loricato. Tra i prodotti di Rotonda sono rinomati:la melenzana rossa che è presente solo nell'area del parco ,il fagiolo poverello e il pomodoro costoluto che può arrivare fino ad un kg di peso. La festa più attesa dell'anno è quella di S.Antonio da Padova,dove si celebra il matrimonio tra due piante:il piccolo abete e l'enorme faggio.Noi abbiamo visto quelli dello scorso anno issati vicino la sede municipale che vengono abbattuti nel primo sabato del mese di maggio dell'anno successivo.La nostra guida turistica è stata Angela Armentano, che ha dimostrato molta professionalità.Nel Museo di storia naturale e palanteologico del Mercure di Rotonda abbiamo visto lo scheletro di un grande mammifero e la zanna dell'Elephas antiquus italicus,vissuto tra 700.000 e 400.000 anni fa,sicuramente annegato nell'enorme lago esistente nella valle nell'era pleistocenica, ritrovato nel 1979 e rinvenuto nel 1982 in località Calorie.Altri scavi eseguiti nel 2005 hanno consentito di trovare resti di un ippopotamoed anche cocci dell'età del bronzo 1500-2000 A.C. .Il pranzo è stato consumato al "Ristorante albergo Santa Filomena".Tante le notizie apprese in una sola giornata. L'arricchimento culturale è possibile a tutte le età e non ha limiti.
gaetanoc.

Nel Parco del Pollino -Visita a Latronico

Tursi 13.07.2009.
Latronico,un paese di montagna a 884 mt s.l.m. con oltre 5000 abitanti,noto per lo stabilimento termale,per la sorgente di acqua solfurea,per le grotte con stalattiti e stalagmiti. Sul monte Alpi ci sono giacimenti di Pirite,marmo,quarzo,talco e alabastro bianco denominato "marmo di Latronico",molto resistente e si leviga bene. Diversi abitanti "i latronichesi"sono bravi nella lavorazione della pietra. Accompagnati dalla guida Ettore Panizzo,abbiamo visitato alcuni scorci del paese,la chiesa di S.Egidio Abate e quella di San Nicola del xv secolo. Abbiamo pranzato e ballato nel ristorante "Den Hotel".La giornata trascorsa è stata piacevole ed interessante. Il pranzo e la benevole accoglienza ancora di più.
gaetanoc.

giovedì, agosto 20, 2009

Festa dell'anziano 7^ ediz. "Si mangia si beve e si balla.

Tursi 14 agosto 2009.
Un pubblico numeroso,con tanti turisti,ha partecipato alla settima edizione della "Festa dell'anziano",organizzata dal C.S.A.P. ed inserita nel programma delle manifestazioni estive che si svolgono nella nostra città. Panini farciti con salame o wurstel,arrostiti alla brace,con un bicchiere di vino locale e bevande varie,tanti balli eseguiti in allegria,con tanta buona musica,canzoni e poesie hanno consentito ai partecipanti di trascorrere una serata meravigliosa sotto le stelle fino alle ore 02,00 di notte. Il trio musicale,composto dal maestro di musica Francesco Muscolino,dal musicista Gaetano Bruno e dalla bellissima e brava cantante Antonella Tufarelli,ha allietato la serata con fisarmonica,organetto,sax e canzoni. L'ospite d'onore della serata è stato Antonio Popia,poeta e scrittore di commedie,ma anche autore e regista del film"Profumi e nobiltà di una ricca povertà". La recita è il suo cavallo di battaglia. In dialetto tursitano ha recitato delle sue composizioni poetiche. E' stato molto applaudito,da tutti i presenti,per l'interpretazione e per il contenuto delle sue poesie,che calandosi nella realtà tursitana,fanno rivivere momenti di altri tempi,ma sempre attuali,per fornire insegnamenti alla nuova generazione. Antonio Popia,per l'amicizia che lo lega al presidente Filippo Digno,suo amico e quasi coetaneo,ci ha voluto regalare oltre trenta minuti di spettacolo culturale,riconoscendo la valenza della nostra associazione e la realtà formata e consolidata a Tursi,da oltre sette anni. Un grande merito a tutti i dirigenti ed ai collaboratori che danno attuazione agli eventi programmati e a quelli aggiuntivi occasionali. Nel suo intervento introduttivo,il presidente Filippo Digno ha messo in risalto:
-la specificità,O.N.L.U.S. ,della nostra associazione che conta circa 180 soci;
- lo sviluppo del laboratorio di" Cittadinanza solidale",iniziato il 15 giugno 2009,al quale partecipano 3 lavoratori "Tirocinanti"(due donne e un uomo) dell'AGEFORMA,assistiti da tre soci con mansione di "Tutor":Filomena Tauro,Ida Palmisano,Vincenzo Barone;
-gli eventi realizzati fino ad oggi:pranzo di carnevale,festa della donna,falò di San Giuseppe,marcialonga,visita alla Certosa di Padula e oggi la festa dell'anziano;
-le gite culturali,fuori programma,realizzate nel mese di luglio e quelle in itinere nel mese di agosto e settembre,promosse dalla Regione Basilicata per incentivare il turismo nelle località del Parco del Pollino. Abbiamo già visitato Latronico,Piano Ruggio,Rotonda. Le prossime uscite,sempre con le Autolinee della Ditta Rabite,saranno a Cerchiara e dintorni e a San Severino Lucano in settembre;
-l'arricchimento patrimoniale con l'acquisto di tre ventilatori a soffitto da installare nelle stanze,per una migliore vivibilità estiva.
Lo staff organizzativo è stato composto da Filippo Digno(responsabile coordinatore),Gaetano e Romeo Curci (all'arrosto) ,Vincenzo Calciano (alla cassa) ,Fortunato Ferruccio (alla distribuzione dei panini) ,Vincenzo Barone (alla distribuzione delle bevande).
Giuseppe Giliberti si è dedicato alla pulizia dell'atrio esterno. Un lavoro che svolge, puntualmente, quando ne ravvede il bisogno. Altri collaboratori :Filippo Calciano,Giuseppe Sanquirico,Salvatore Marino,Antonio Lacanna (per l'allestimento del palco e dei posti a sedere);
-le persone che si sono impegnate nella vendita dei biglietti offerta:Carmelina Angotti,Ida Palmisano,Rosa Liguori,Gaetano Curci,Giuseppe Sanquirico,Filippo Calciano,Filippo Digno.
Ha concluso l'intervento con i ringraziamenti e con la richiesta di un grosso applauso a tutti i collaboratori. L'estrazione della riffa,curata dal segretario Gaetano Curci è stata fatta a mezzanotte con quattro bambini e due garanti dello svolgimento dell'estrazione:Filippo Santamaria e Rosa Manfredi. Lo spettacolo era piacevole ed il clima ristoratore.Quando le manifestazioni piacciono,le persone si divertono e non si accorgono che si fa tardi ,vivendo momenti di gioia che restano nei ricordi e che allungano la vita.
gaetanoc.

venerdì, agosto 07, 2009

Uscita culturale del 19 luglio 2009.Gli anziani visitano la Certosa di San Lorenzo a Padula.

Anche questa è stata una bella esperienza e certamente un arricchimento culturale.La nostra guida ufficiale è stata Maria Grazia Comuniello. Avevamo visitato una reggia,ma mai una Certosa. Solo alcuni sapevano che i certosini rappresentavano un ordine monastico francese, con casa gentilizia a Grenoble fondata nel 1084 da San Brunone. Sapevamo anche, che le Certose sono tutte uguali e che basta visitarne una, per capire come sono fatte le altre,in tutta Europa. Per la costruzione veniva usato un unico impianto topografico (era possibile modificare solo l'ampiezza),perchè così era previsto nella loro concezione religiosa-amministrativa. Io credo che questa concezione era necessaria,per fare in modo che i monaci di clausura,anche se ubicati in paesi diversi,erano coscenti che non vi fossero differenze logistiche e di trattamento. La Certosa di San Lorenzo fu fondata nel 1306 da Tommaso Sanseverino,padrone del Vallo di Diano e donato immediatamente all'ordine dei certosini. I lavori si sono protratti per lunghi anni:la chiesa fu completata nel 1374;il chiostro della foresteria,la loggia dell'appartamento del Priore,la facciata principale della Certosa e tanti altri lavori si fecero negli anni 1500 e 1600. Gli anni di massimo splendore furono quelli del 1700. Nel 1806 i soldati di Napoleone assalirono e depredarono il complesso. Solo dopo 10 anni i certosini ritornarono a Padula. Furono tanti i beni persi, che non fu possibile restituire la Certosa agli splendori originari. L'abbandono totale avvenne nel 1866 e lo stabile passò ai beni dello Stato. Dopo 16 anni venne dichiarato monumento nazionale diventando patrimonio mondiale dell'umanità. Solo dal 1960,dopo 78 anni sono arrivati i primi cospicui finanziamenti per il consolidamento,il restauro e il recupero funzionale. Per l'eccessivo degrado,fino al 1980, l'importo dei lavori eseguiti è risultato di 20 miliardi di vecchie lire. L'impegno della Sopraintendenza è stato notevole, per fare ritornare la Certosa agli splendori di un tempo,ma anche per poter essere un volano di sviluppo culturale ed anche socio-economico. Sono state coinvolte in modo attivo ed operativo le forze giovanili e gli artigiani. Cultura e occupazione, in questo luogo vanno a braccetto. Sono numerosissime le persone che negli ultimi anni visitano il luogo. Le stime indicano circa 200.000 visitatori l'anno. Congratulazioni a chi caparbiamente ha creduto in questo progetto. Interessante è sapere che oggi la Certosa ospita:concerti di musica classica,manifestazioni culturali,la sede della Comunità Montana Vallo di Diano,il museo archeologico della Lucania occidentale. Lo spazio recintato dell'intero complesso e di circa 250.000 mq. ,mentre il solo monumento si estende su 52.000 mq. .Tutte le esigenze di vita e di contemplazione si svolgevano in questo spazio. I religiosi, che occupavano la parte alta, erano tutti giovani provenienti da famiglie ricche segregati in celle per dedicarsi allo studio particolare che non lo distoglieva dalla contemplazione. Le vivande gli venivano passate attraverso un finestrino ed erano devoti osservanti della regola del silenzio. Non potevano leggere libri di Diritto,di Astrologia,di Alchimia, di Erasmo,di greco e di ebraico,perchè tale lettura era incompatibile con i loro doveri contemplativi. Nella parte bassa vi lavoravano circa 200 salariati,per soddisfare tutte le esigenze di vita e garantire l'autosufficienza,senza ricorrere ad altri. Diversi erano i locali:mulino,frantoio,falegnameria,stalle fienili,fonderie,forni ecc.ecc. Il prodotto di esubero veniva venduto. Abbiamo avuto modo di visitare,all'esterno,una gigantesca padella dove,secondo leggenda, preparavano una grande frittata di mille uova. Visitando i luoghi si apprendono cose straordinarie, fino ad oggi sconosciute. Grazie ad associazione come la nostra, tantissime sono le persone che trascorrono giornate diverse aggiungendo vita agli anni,evitando l'isolamento e l'emarginazione.
gaetanoc.

mercoledì, giugno 24, 2009

L'addio al socio Vincenzo Santamaria

Siamo al terzo decesso nell'anno 2009. Il socio Vincenzo Santamaria nato il 13.04.1933 è deceduto il 5 giugno 2009. Il calvario di Vincenzo è iniziato il 26 agosto 2006,quando ha subito l'asportazione totale dello stomaco. Il travaglio è stato negli ultimi sei mesi,quando le sue condizioni di salute si sono aggravate, tanto da cibarsi solo a base di flebo,che gli ha causato una perdita notevole di peso, fino alla morte. Da diversi anni compagni inseparabili. Quando lui stesso mi ha comunicato la notizia dell'intervento ho pensato ad una cattiva interpretazione da parte sua,in quanto per tutti gli anni trascorsi insieme,non ha mai lamentato alcun male. Aveva una vitalità eccezionale e non c'era lavoro al quale si sottraeva. Insieme praticavamo il gioco delle bocce in coppia. Per diversi anni è stato il Presidente della "Società Bocciofila Tursitana",coadiuvato da me nella carica di Segretario. Stimato ed amato da tutti i dirigenti e giocatori di tutte le società bocciofile della Regione Basilicata.
Sempre insieme,andavamo per funghi, in molti luoghi della Basilicata,dal mese di giugno fino a dicembre. E' stata una bella occasione per conoscere tante bellezze naturali che ci offre la nostra terra. Ha accettato di sottoporsi all'intervento convinto di poter proseguire il corso della sua vita con sacrifici nell'alimentazione. Mi diceva sempre che di sacrifici ne aveva fatti tanti nella sua vita per cercare di farsi una posizione migliore. Il primo forno, per la panificazione a Tursi, è stato il suo,costruito al piano terra del suo stesso stabile e condotto da egli stesso e la moglie Concetta Romano. Il pane di Santamaria è stato sempre apprezzato dai consumatori. L'attività da diversi anni è stata ceduta al figlio Filippo che l'ha rinnovato di sana pianta e lo conduce in modo egregio dando lavoro a diverse persone. Al Centro Sociale Anziani Polivalente è stato un socio attivo e collaborativo, ma anche critico costruttivo e puntiglioso,per cercare sempre di economizzare e scegliere il meglio. Tantissima gente ha partecipato ai funerali svolti nella Chesa Cattedrale il 7 giugno alle ore 16,30. La messa si è conclusa con un discorso di Don Battista, che ha delineato la sua figura nel corso della vita terrena come padre esemplare. Le condoglianze sono state date in chiesa a tutti i parenti convenuti. Noi soci,con la bandiera del C.S.A.P.,in corteo a doppia fila abbiamo accompagnato il feretro dalla sua abitazione alla chiesa e successivamente al ponte Petrilli. Il portabandiera Ferruccio Fortunato ed il presidente Filippo Digno capeggiavano il corteo funebre. Appena nati, sappiamo che alla fine della vita terrena c'è anche la morte che arriva nell'ultimo giorno di congedo,perchè essa fa parte della vita di ognuno di noi. La morte è scongiurata da tutti, anche se sappiamo che è una realtà oggettiva ed indiscutibile. L'unica cosa che non si ama nel percorso della vita è proprio la morte. Per me e per tutti i soci Vincenzo è sempre vivo nei nostri cuori. Le foto che abbiamo nel locale rappresentano la memoria storica del C.S.A.P. e ci consentono di rivedere i volti di quei soci che ci hanno lasciato per andare a vivere insieme al Signore in Paradiso. gaetanoc.

martedì, giugno 16, 2009

Marcialonga 3^ edizione - La vita è un lungo cammino,marciare è vita.

Tursi - 24 maggio 2009.
L'iscrizione è stata di circa 70 persone,ma hanno fatto il percorsco solo 35 persone. Tutti sono stati presenti al pranzo. L'eccessivo caldo, superiore ai 38 °C, ha fatto desistere dalla partecipazione le persone più sagge. Anche il pranzo è stato consumato all'interno del locale e non all'esterno. La decisione unanime dei dirigenti è quella di fare la prossima manifestazione di pomeriggio per consentire di consumare il pranzo sulla lunga tavolata all'estita all'esterno e al fresco e continuare fino alla mezzanotte. Il percorso,di oltre 7 Km, è stato analogo a quello dello scorso anno con partenza alle ore 10,00 : Partenza dalla sede - via Santiquaranta - via Roma - Via Olanda - viale S.Anna - Ponte Petrilli - strada prov.le vecchia per Ponte Masone - strada prov.le nuova per Tursi - arrivo sede C.S.A.P. . Per i più curiosi ,il percorso è stato fatto in 2 ore e 24 minuti (una bella passeggiata) e comunque con 6 minuti di anticipo rispetto al 2008. Il piccolo Giuseppe Ditommaso di 5 anni  (denominato la mascotte) e l'anziana Felicia Catenaccio di oltre 86 anni ,hanno fatto il percorso in maniera esemplare,senza chiedere aiuti a chicchessia. Durante il percorso sono state  istituite 4 postazioni, per dissetare i partecipanti,curate dai soci Cospite Giambattista, Rondinelli Salvatore,Barone Vincenzo,D'Alessandro Mario. Il gruppo è stato capeggiato dall'auto della Polizia Municipale  e dalla vecchia fiat 500 del Presidente,guidata alternativamente da Calciano Filippo e Calciano Vincenzo,mentre il Presidente Filippo Digno col microfono pubblicizzava la manifestazione ed,in coda al gruppo, il segretario Gaetano Curci col megafono ripeteva lo slogan : "La vita è un lungo cammino,marciare è vita. Chi marcia con noi campa oltre cent'anni". Seguiva il gruppo l'ambulanza della Protezione civile guidata da Nicola Di Sanza in compagnia di Garibaldi Cosimina,la camionetta dei Carabinieri e il pulmino di Di Noia Giovanni per poter reclutare eventuali persone che potevano trovarsi in difficoltà durante il percorso. Ha partecipato alla manifestazione la sociologa dr.ssa Anna Borghese, che nel suo intervento ha ringraziato tutti i dirigenti del C.S.A.P. per questa e per tutte le altre iniziative che vengono svolte durante l'anno a favore di un ceto sociale bisognoso di attenzioni particolari, per far allontanare quel brutto male che è la depressione. Alle ore 13,00 è iniziato il pranzo con "orecchiette al sugo" , "carn a us da fer" e vino locale dei soci con bibite varie. Con due giorni di anticipo abbiamo festeggiato anche l'onomastico dei soci, che si chiamano Filippo. Ricordiamo che San Filippo,patrono della città di Tursi si svolge il 26 maggio. Pertanto una torta di oltre 5 kg.e tanto spumante,offerto dai festeggiati Filippo Digno,Filippo Trani,Filippo Calciano,Filippo Francolino, ha completato il pranzo facendo alzare l'indice del gradimento. Numerose le donne che hanno preparato il pranzo:Liguori Rosa,Nicoletti Giuseppina,Rondinelli Maria,Vozzi Gaetanina,Marra Giovanna,Digno Melina. Lacanna Antonio si è adoperato ,insieme alle donne ,da cameriere ed i fratelli Curci Romeo e Gaetano hanno allestito i tavoli. Presente al pranzo l'ex sindaco dr.Guida Antonio con la moglie Rita,che oltre a congratularsi con gli amministratori del C.S.A.P., per i progressi sempre in crescita dell'associazione, si è impegnato a fare continuare l'iniziativa del "Progetto umanitario già iniziato con le visite gratis fatte ai soci ed interrotto dal prof. Marra (specialista ortopedico per la colonna vertebrale), per problemi di vuoto amministrativo al Comune di Tursi. 
Hanno allietato il pranzo i musicisti Ligorio Domenico alla fisarmonica,Palermo Andrea e Filippo Trani con L'organetto e tamburello. Quest'anno non c'è stato lo sponsor per le magliette ,che sono state acquistate dagli stessi partecipanti alla manifestazione. La crisi economica si fa sentire anche in questi piccoli aiuti. Incuranti di questo, noi soci proseguiamo la nostra strada senza perderci d'animo. 
gaetanoc.

domenica, maggio 17, 2009

Laboratorio scuola di ballo.

Il 17 .02.2009 è stata stipulata la convenzione tra la" Organizzazione e consulenza Spettacoli Sanchirico" e il "Centro Sociale Anziani Polivalente di Tursi",per poter effettuare 3 ore settimanali di lezione, da effettuarsi il martedì presso la nostra sede e il giovedì nei locali delle scuole medie,al costo agevolato del 50%.
Il costo per i non tesserati è di euro 60 a coppia.
Nel 2006 con  la "Sanchirico Dance Scool " abbiamo dato vita ad un altro Laboratorio di ballo liscio unificato a costo zero, per i soci partecipanti,perchè offerta dal maestro Giovanni Sanchirico.
L'estate 2006 ci ha visto protagonisti nei saggi svolti a Terranova di Pollino,a Sant'Arcangelo e a Tursi. Quest'anno,dopo la stipula della convenzione fatta col figlio Vincenzo(rappresentante legale), del maestro Giovanni, abbiamo ripreso la scuola di ballo, iscrivendo al Corso di ballo liscio,Sala,Standard,Latino americano,Danze caraibiche,social Dance,ben otto coppie e tre singole donne. La pratica dello sport,la socializzazione,la volontà di raggiungere risultati soddisfacenti,l'utilizzo del tempo libero,i migliori rapporti sociali,la crescente collaborazione, la grande disponibilità ecc. ecc., ci consentono di vivere una vita migliore che avvantaggia l'intera famiglia. Non mancheranno i saggi alla fine del corso,per rendere felici anche il maestro Vincenzo Sanchirico  e la sua collaboratrice Lucia Garibaldi e dimostrare che non esiste una età specifica se esiste la volontà di apprendere le cose che si desiderano fare. Noi ci proviamo a restare sempre giovani,provateci anche voi lettori.
 gaetanoc.

venerdì, aprile 24, 2009

L'addio ai soci Gentile Antonio e Cristiano Vincenzo.

Gentile Antonio nato il08.10.1931 - deceduto il 05.03.'09. Il funerale è stato celebrato nella Cattedrale il giorno 07 marzo.
Cristiano Vincenzo nato il 07.07.1925 - deceduto il 07.04.'09. Il funerale è stato celebrato nella chiesa di Santa Maria Maggiore in Rabatana.
Entrambi hanno lasciato moglie e quattro figli. Il loro ricordo sarà sempre vivo nei nostri cuori.
Ricordiamo Antonio,come socio che preferiva passare circa due ore al giorno al C.S.A.P. per gustare i momenti in cui i soci giocano a carte e tirano fuori ognuno il proprio carattere.Era molto legato al socio Falciglia Salvatore,vicino di abitazione,ma anche perchè nel tragitto di andata e ritorno trovavano l'occasione per discutere e farsi confidenze. Al suo funerale c'erano due bandiere:quella del C.S.A.P. e quella dell'A.n.t.e.a.s.,in fila seperati con in testa i presidenti delle due associazioni.
Ricordiamo Vincenzo,come uno dei soci più anziani e come "Maestro dell'organetto". In numerose manifestazioni ci faceva ascoltare bellissime musiche, che procuravano tanta gioia nei soci. Alla manifestazione "Le vie dell'Arte" svolta il 5 e 6 agosto 2007,nell'atrio antistante la sua abitazione in Rabatana,abbiamo allestito una esposizione di corredo ricamato a mano e presentato in pubblico ben otto soci che si sono esibiti con i propri strumenti musicali ,tra i quali si è distinto proprio Vincenzo col suo Organetto. Tante le persone che si sono divertiti ballando. Sono questi i momenti, che ognuno di noi fa delle profonde riflessioni. Il tempo passa molto veloce e noi non ce ne accorgiamo,perchè procede inesorabilmente e silenziosamente. Ce ne accorgiamo quando ci guardiamo allo specchio e notiamo che la nostra pelle inizia ad invecchiare. In fondo siamo contenti,perchè abbiamo vissuto una epoca della nostra vita. Se paragoniamo la nostra vita ad una catena formata da tanti anelli,ci ricordiamo del primo anello che è la "la nascita" e dell'ultimo che è "la morte". Sappiamo che nei vari stadi della vita ci sono luci ed ombre,ma il raggiungimento della terza età e della vecchiaia è un traguardo incredibile e meraviglioso. Essere diventati vecchi,significa avere avuto un posto nella vita,comodo o scomodo,soddisfacente o deludente,che ci porta ad essere contenti,perchè l'abbiamo conosciuta e vissuta con tanti amori. Noi del C.S.A.P. pensiamo sempre all'amore come sinonimo del "dare non materiale" e cioè di offrire parte di noi stessi,dei nostri sentimenti,dei nostri umori,senza desiderare nulla in cambio,se non gustare la sincerità di uno sguardo, il calore di una stretta di mano amica o quello di una carezza. gaetanoc. 

venerdì, marzo 20, 2009

Mega falò di San Giuseppe,con festa della focaccia - sesta edizione.

Tursi - 18.03.2009
La vigilia di San Giuseppe,nel nostro paese,si accendono i falò. Negli anni passati se ne accendevano tanti in tutti i quartieri e rioni. La gente del vicinato si raccoglieva intorno al fuoco e durante la consumazione delle "frasche"da ardere,mangiava,beveva,ballava e cantava in allegria. Quest'anno,caso strano,di fuochi se ne sono accesi pochi. Le motivazioni non si conoscono. Al nostro Centro Sociale Anziani Polivalente,dal 2004,la manifestazione diventa sempre più partecipativa ed il falò è sempre più grande. La raccolta delle "frasche" è iniziata all'inizio di marzo per avere a disposizione molta roba da ardere. Il numero dei tesserati è il più alto dei precedenti anni con circa 160 soci. Certamente,quando l'aggregazione di gente è più numerosa,diventa facile trovare volontari che concorrono alla realizzazione degli eventi programmati. Le focacce vengono preparate dalle donne del C. S. A. P. ,nella mattinata,in uno dei forni a legna che si trovano in campagna. Quest'anno è stato usato il forno di Filippo Calciano a Caprarico fraz. di Tursi. La focaccia più gradita è sempre quella fatta con i ciccioli del maiale "a caccallet". Non manca mai il bicchiere di vino locale di annata,per definirne il gusto dopo il primo travaso fatto. Il parere, positivo, dei buongustai rende gioiosi i produttori e felici i golosi. Il falò di San Giuseppe ,che precede di pochi giorni la primavera, oltre ad essere un addio all'inverno è una occasione per smaltire i rami tagliati dalla potatura delle olive,dei vigneti e di tanti altri alberi,ma anche per onorare il santo patrono dei poveri e per incontrare amici e trascorrere in allegria una serata, gustando tanti prodotti tipici,in particolare quelli prodotti con la carne di maiale. Quest'anno i fuochisti sono stati :Filippo Rizzelli e Giuseppe Santagata. Lo staff alla distribuzione delle focacce e bevande è stato composto da Vincenzo Calciano,Fortunato Ferruccio,Giuseppe Giliberti,Antonio Lacanna,mentre quello per la preparazione delle focacce da Melina Angotti,Filomena Mazzei,Giuseppina Nicoletti,Ida Palmisano,Giuseppina Tauro,Gaetanina Vozzi. La serata è stata allietata dalle musiche di Antonio Russo,dai fisarmonicisti Domenico Ligorio e Tommaso Mecca con tanti balli in allegria. Numerosi i partecipanti,nonostante la temperatura della serata era di 5 gradi. Finito di ardere le "frasche",tutti a dormire,tranne 13 persone che controllando la brace hanno pensato di arrostire del salame e della pancetta di maiale e concludere in bellezza la serata fino alle ore 02,00,per godersi un momento di relax,dopo aver rimesso a posto tutto l'occorrente che è servito per lo svolgimento della manifestazione.
 gaetanoc.

lunedì, marzo 09, 2009

Record di partecipazione alla "Festa della donna"-quinta edizione.

Tursi 08 marzo 2009.
Molte in Italia le feste della donna che vedono la partecipazione delle sole donne. Questa,del Centro Sociale Anziani Polivalente di Tursi è sempre svolta con la partecipazione congiunta di uomini e donne. Sono gli uomini che curano la loro festa,accontentandosi di trascorrere la serata in allegria. La scenografia della sala è curata da Ferruccio Fortunato.
La partecipazione,quest'anno,ha fatto registrare il record delle presenze,con circa 70 persone. 
I balli sono iniziati alle 19,30 con la coppia formata dal presidente Filippo Digno e nonna Felicia. Sono seguiti balli in allegria con i musicisti che si sono alternati durante l'intera serata: Ligorio Domenico e Trani Salvatore alla fisarmonica,Stalfieri Vincenzo e Russo Antonio alla chitarra,Palermo Andrea,Mecca Tommaso e Trani Filippo all'organetto,Di Sanza Nicola al tamburello. Alla presenza del sindaco dr.Antonio Guida e degli assessori: Marra alla cultura e Vallone allo sport Turismo e spettacolo,i presenti hanno gustato la torta gigante ,le paste,lo spumante. Le foto sono state scattate dal presidente e dal segretario del C.S.A.P.,per poi elaborarle e portarle in visione dei soci. Il socio Trani Filippo ha voluto fare un piccolo grande omaggio alla moglie con una bellissima orchidea,gli orecchini e una collana e ai presenti un vassoio di paste con lo spumante. Gli uomini convenuti hanno voluto omaggiare le donne in sala con una rosa e un rametto di mimosa. U na ricorrenza festosa,gioiosa e semlice la nostra,che non rispecchia certamente più i toni delle battaglie sociali di un tempo. Le pari opportunità tanto decantate,stentano a raggiungere il traguardo desiderato. Nella nostra Regione di Basilicata il processo di emancipazione femminile è lento. Se pensiamo che la media delle donne italiane che lavorano è del 46%,mentre in Basilicata risulta essere al 30 %,si riesce a capire la forte emigrazione,ed il vuoto culturale che si viene a creare. Una opportunità di lavoro da noi è il lavoro nero e mal pagato. E' questo il motivo dell'emigrazione di tanti giovani e di tanti talenti uomini e donne. Auguriamoci,tutti, un futuro migliore e cerchiamo di sconfiggere qualsiasi tentativo di arretratezza,specialmente nei confronti delle donne. Resto della convinzione che il benessere economico della nazione,passa attraverso il raggiungimento della pari occupazione tra uomini e donne ed una disoccupazione che tende verso lo zero. Sicuramente le famiglie saranno più unite e gli anziani meno soli.
gaetanoc.

sabato, marzo 07, 2009

Ultima domenica di carnevale al C.S.A.P. - Pranzo come tanti anni fa.

Tursi - 22 febbraio 2009.
Siamo giunti alla quinta edizione del "Pranzo di carnevale",con una partecipazione di 65 soci. 
I componenti lo staff, composto da 7 donne e un uomo,hanno lavorato per l'intera giornata,per soddisfare i buongustai della pasta casereccia "i frizzuli". La coordinatrice del pranzo è stata Liguori Rosa,con la supervisione del Presidente Filippo Digno. I cuochi:Maria Bernardo e Sanquirico Giuseppe. Aiuto in cucina e camerieri: Curci Ninetta,Lacanna Giuseppina,Liguori Rosa,Palmisano Ida,Rondinelli Maria,Vozzi Gaetanina. L'allestimento della sala è stato curato dal presidente Digno e dal segretario Gaetano Curci. I musicisti: Tommaso Mecca alla fisarmonica,Andrea Palermo all'organetto,Angotti Melina alla "Cupa Cupa", Domenico Ligorio alla pianola e fisarmonica. I partecipanti hanno gustato il seguente pranzo:
Antipasto:Prosciutto crudo,Bruschetta (di Melina Angotti),formaggio pecorino,crespella.
Primo: Frizzuli al sugo,con salciccia fresca e scorzette di maiale,conditi con mollica fritta e/o formaggio pecorino.
Secondo:Arrosto alla brace con pancetta e salame di maiale.
Contorno: insalata verde mista.
Frutta: Arance di Tursi (offerte da Michele Modarelli e Giuseppe Giliberti).
Bevande: Vino,aranciata, coca cola, acqua minerale.
Dolci: le "chiacchiere "di Melina Angotti; i "fellarusc" di Maria Bernardo; i "bignè" di Maria Rondinelli;le "crostate alla marmellata" di Rosa Liguori; le "crostate alla frutta di Ida Palmisano; le "torte ai pinoli"di Filomena Mazzei; le" paste con spumante" offerte da Carmela Bianco per il suo 58° compleanno. Numerosi i soci che hanno gustato il vino di produzione propria. Non è mancato il "goccino di wiski" offerto dal segretario. In rappresentanza dell'Amministrazione Comunale era presente al pranzo l'assessore all'agricoltura Viviano,che ha giustificato le assenze temporanee del Sindaco e vice sindaco e ringraziato tutti i dirigenti per la collaborazione e l'impegno profuso nel portare avanti la bella realtà che si è venuta a creare nel nostro paese.
Il Sindaco dr. Antonio Guida, con la moglie, ed il fratello Giuseppe, con la consorte, sono giunti alla fine del pranzo. Ha salutato,con gioia,i soci presenti ed illustrato il progetto umanitario che l'amministrazione comunale,di concerto con il C.S.A.P.,ha inteso avviare a sostegno delle persone anziane,desiderose di trascorrere gli anni,migliorando la propria salute e lo stile di vita."Le persone bisognose sono tante e vanno aiutate ed io intendo farlo come sindaco e come medico;avrò sempre una attenzione particolare per gli anziani e per questo Centro Sociale per farlo crescere e migliorare".Ringrazia tutti per la benevola accoglienza e si scusa per non essere stato presente al pranzo dall'inizio. Il presidente Filippo Digno ha voluto presentare uno per uno le persone che hanno consentito la realizzazione del pranzo e la buona riuscita della festa,ringraziandoli per il loro impegno nel sociale e per la preparazione del gustoso pranzo. Ha voluto anche precisare che il numero dei soci è aumentato e che l'adesione al progetto umanitario per la salute ha fatto registrare un benevolo accoglimento da parte di tutti i soci,ma non certamente da parte dei medici di famiglia. Il segretario ha invitato i presenti a segnalare ai propri parenti ed amici,vicini e lontani,il sito web "www.gaetanoc.blogspot.com" per leggere quanto riusciamo a fare durante l'anno e per tranquillizzarli che non viviamo in solitudine e che pensiamo come migliorare la nostra salute e trascorrere giorni felici. La giornata è stata allietata da tanta buona musica e tanti balli in allegria. Ha ricevuto molti applausi la più anziana Felicia Catenaccio,che ha compiuto 86 anni l'8 febbraio,per la partecipazione ai balli della serata. La nonnina Felicia ha nove figli (5 maschi e 4 femmine) e vuole essere sempre presente alle manifestazioni che vengono organizzate,perchè vive momenti di gioia e di grande felicità.
gaetanoc

lunedì, febbraio 16, 2009

San Valentino al ristorante "Maniero"di Valsinni.

Tursi-14 febbraio 2009. Erano circa trenta i soci,del Centro Sociale Anziani Polivalente,che hanno pensato di trascorrere insieme la serata di San Valentino a circa 15 Km da Tursi,per gustare la cena, ballare fino alle ore 01,00 del giorno 15, scambiare opinioni ,ascoltando buona musica con pianola e fisarmonica. Certamente,non è una manifestazione inserita tra le attività programmate,ma è la classica dimostrazione di come si allargano gli orizzonti,si rinsaldano amicizie tra famiglie,si scambiano esperienze positive. Il tutto coronato da tanto amore e affetto. E' stato un altro momento della vita,trascorso con gioia e spensieratezza in cui abbiamo assaporato un pizzico di felicità. Le ricette dell'amore e del vivere sano sono tante,basta pensarle e gustarle. Siamo convinti che tante piccole iniziative,concorrono a fare allontanare lo spauracchio della vecchiaia,ma fanno gioire anche i figli ,consapevoli di avere genitori che non invecchiano facilmente e non creano problemi. gaetanoc.

martedì, febbraio 03, 2009

Programmate visite e cure gratuite per i soci. Si partirà con lo screening osseo della colonna vertebrale.

Tursi - 24 gennaio 2009. Tra l'Amministrazione comunale(rappresentata dal sindaco dr. Antonio Guida e dal vicesindaco assessore alle problematiche sociali Tommaso Tauro) e l'Associazione O.N.L.U.S. "Progetto umanitario nel mondo in nome di Maria"(rappresentata dallo specialista ortopedico nella cura della colonna vertebrale prof.Alessio Marra e dalla sua collaboratrice Antonietta Petrungaro, laureata in scienze motorie) e il Centro Sociale Anziani Polivalente(rappresentato dai vice presidenti Giuseppe Sanquirico e Rosetta Liguori),nei locali della sede,si è tenuto un incontro con i soci,per illustrare un progetto a sostegno delle persone bisognose. Era assente il presidente per impegni inderogabili. Il progetto è mirato a migliorare lo stile di vita dell'anziano,facendolo uscire dall'immobilismo che mette in risalto esclusivamente il passato,mentre è necessario vivere in salute il presente. Secondo il prof.Marra,"il mondo non può andare avanti,senza il valore e l'aiuto dell'anziano. Lo stare bene deve essere un punto di arrivo della nostra vita. L'obiettivo per l'anziano non è quello di finire in una casa di riposo,perchè vorrebbe dire ucciderlo in partenza. Gli anziani sono il pane del domani per i giovani. Noi dobbiamo quello che siamo ai nostri genitori. L'anziano vuole il nostro sorriso". Per il sindaco Guida il Centro Sociale Anziani Polivalente deve diventare un centro di solidarietà. Per Gaetano Curci (segretario del C.S.A.P.) ci deve essere una integrazione tra giovani ed anziani e non dobbiamo mai pensare di abbandonare un nostro genitore. E' auspicabile creare un Centro Giovani,nello stesso edificio della sede,per completare insieme al "118"una struttura ottimale che garantirebbe al meglio l'integrazione con i giovani. I soci presenti sono rimasti molto contenti per l'iniziativa programmata,ma desiderosi di conoscere e capire per aderire in modo convinti all'iniziativa. Quasi tutti i presenti si sono iscritti al primo screening che avverrà a breve. L'assessore Tauro è orgoglioso, per la delega ricevuta, e promette di impegnarsi al massimo, per progetti che migliorano la qualità della vita,sia degli anziani che dei minori. Il prof. Marra ha promesso di visitare e curare gli anziani gratuitamente, assicurando la sua presenza una volta al mese,nei locali della sede. L'attenzione, rivolta da questa Amministrazione Comunale, merita un grazie di cuore da parte del presidente Filippo Digno, da tutti i componenti il Comitato Direttivo e da tutti i soci. gaetanoc.

venerdì, gennaio 09, 2009

Pranzo di fine anno con festa di compleanno per due illustri sessantenni.

Tursi - 14 dicembre 2008.
Il pranzo di fine anno,con festa di compleanno per i soci che hanno compiuto 60-70-80 anni nell'anno 2008, è giunto alla quarta edizione. Per la prima volta uno staff,tutto al maschile,ha preparato,servito il pranzo e curato l'allestimento della sala: Filippo Calciano e Filippo Digno (coordinatori);Gaetano e Romeo Curci (cuochi);Ferruccio Fortunato e Vincenzo Calciano (camerieri); Ferruccio Fortunato e il presidente Filippo Digno hanno curato la scenografia in sala, con un addobbo natalizio. Il menù:aperitivo di arance e prosecco;antipasto con prosciutto crudo,ananas con salsina di amarene;primo con orecchiette alla boscaiola;secondo con carne di vitello al sugo;secondo con bresaola al limone e pepe;contorno di insalata mista ;contorno di formaggio pecorino di Moliterno al miele;frutta di arance e mandarini di Tursi;ha soddisfatto i soci,anche perchè si è avuta la possibilità di ricevere altra porzione di primo e secondo,per i più golosi e buongustai. Le bevande:vino (merlot,cabernet e locale),aranciata ,coca cola,acqua minerale. Dulcis in fundo la degustazione delle torte e spumante offerti dai due illustri sessantenni festeggiati:il Sindaco dr.Antonio Guida e l'imprenditore edile Domenico Di Paola,entrambi in compagnia delle mogli Rita Capraro e Maria Gentile. Presenti al pranzo erano 65 persone,compreso la rappresentanza dell'Amministrazione comunale :l'assessore e vice sindaco Tommaso Tauro e l'assessore Angelo Viviano con la consorte. Ospite,un cittadino di Tursi vissutto per molti anni all'estero,Vincenzo Mango, con la consorte Olandese. Entusiasto per l'accoglienza ricevuta e per essersi sentito subito uno della grande famiglia,ha chiesto l'iscrizione per l'anno 2009. Il maestro di musica Francesco Muscolino all'organetto con i musicisti Gaetano Bruno all'organetto e Tommaso Mecca alla fisarmonica hanno allietato la festa. il Presidente Filippo Digno ha illustrato tutte le iniziative svolte durante l'anno,compreso l'arricchimento patrimoniale di 9 tavoli pieghevoli,per fare pranzare comodamente non meno di 80 persone e la registrazione dello Statuto,che ci consente di essere una O.N.L.U.S. e poter di diritto candidare progetti validi per il futuro. Infine ha consegnato ai festeggiati il regalo,concordato con tutti i Dirigenti,consistente in un quadro con la loro fotografia. Non sono mancati gli auguri di buon Natale e felice anno nuovo da parte di tutti i dirigenti e il dono di fine anno con panettone e bottiglia di spumante a tutti i soci. La gioia dei festeggiati è stata grande. Le parole del Sindaco :"E' stata una bellissima festa,in un clima di serenità,allegria e solidarietà". Le parole dell'imprenditore edile Domenico Di Paola:"Ho vissuto un giorno straordinario insieme a tutti voi,sentendomi circondato da tanto amore,affetto e amicizia". Per i dirigenti e tutti i soci è stato l'augurio più bello per continuare in questa bella realtà consolidata ormai nel nostro paese con la nascita del Centro Sociale Polivalente con sede a Santi Quaranta. Ai lettori faccio un augurio speciale per il 2009 che sia portatore di tante felici emozioni.
gaetanoc.

Addio al socio Rocco Nicoletti

Tursi-Rocco è venuto da Milano per stabilirsi definitivamente nel nostro paese a maggio del 2007 e ricongiungersi col fratello Gaetano e la sorella Giuseppina. Ha avvertito subito l'esigenza d'iscriversi al Centro Sociale Anziani Polivalente per poter stare in compagnia di amici che lo hanno accolto con simpatia. Padre di 10 figli è deceduto il 9 novembre 2008,dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute iniziato col ricovero in ospedale nel mese di aprile c.a. . Numerosi i soci che hanno partecipato al corteo funebre con la bandiera del C.S.A.P. .
Solo cinque dei figli hanno partecipato al funerale:Gaetano,Roberto,Armando,Giuseppina e Michela. Già nel primo anno di permanenza a Tursi ha molto socializzato con le persone che frequentava. Personalmente,una sera di aprile,prima del ricovero in ospedale,ho dovuto soccorrerlo a seguito della rottura del bastone incastrato nel cancelletto d'ingresso della sede che gli ha procurato la caduta. Ho provveduto a fornirgli un bastone che io stesso avevo costruito non creandogli più le preoccupazioni per il sostegno necessario. Noi tutti lo ricordiamo con affetto. Con la morte fisica muore il corpo, ma rimangono i sentimenti,le idee,i ricordi di quello che si è stati nella vita terrena. Il tuo,caro Rocco è arrivato,mentre noi siamo in attesa e ci concediamo da te con un arrivederci in paradiso.gaetanoc.