mercoledì, dicembre 22, 2010

Commemorazione dei caduti in guerra.

Tursi 04.11.2010
Il Centro Sociale Anziani Polivalente partecipa ogni anno, con un nutrito gruppo di soci, alla manifestazione che si svolge in piazza Cattedrale e piazza Plebiscito,per commemorare i Caduti in guerra della prima e seconda guerra mondiale,per onorare le Forze Armate,per festeggiare l'Unità Nazionale.Tutti i partecipanti partecipano alla Santa Messa che si svolge nella Cattedrale del paese.Al suono della tromba che intona il silenzio d'ordinanza vengono deposite le corone di alloro al monumento dei caduti in piazza Cattedrale e alla lapide situata in piazza Plebiscito con interventi da parte del Sindaco,del parroco,dei presidenti delle varie Associazioni locali. Quest'anno a causa della leggera pioggia, gli interventi si sono tenuti nella sala consiliare del Comune di Tursi.Tra gli altri interventi c'è stato quello del nostro presidente Filippo Digno che ha portato il saluto di tutti i soci e ricordato come questo giorno ha segnato la fine della prima guerra mondiale.Ha rivolto un saluto alle forze armate che rappresentano il baluardo e la difesa della Nazione. Un doveroso ringraziamento è andato ai nostri soldati che nella difesa della Patria,obbedienti alla coscienza morale e civile,si sono fatti portatori di pace e di libertà,anche in altre Nazioni,dove ancora regna violenza e disordine,pagando a volte con il sacrificio della propria vita pur di difendere e promuovere questo valore. Oggi ricordiamo con orgoglio tutti i nostri concittadini che hanno partecipato in prima persona alla storia del nostro paese sacrificando loro stessi. Sulle lapide sono scolpiti i loro nomi che vorremmo citare per ricordarli uno ad uno e testimoniare l'onore e la riconoscenza che tutti noi presenti dobbiamo a questi nostri eroi. Essi hanno dato la vita per assicurare a tutti noi la libertà,la pace e la democrazia. Sono questi valori che oggi vengono messi in serio pericolo,caratterizzato da una crisi mondiale che ha causato perdita di milioni di posti di lavoro che generano povertà e delinquenza. Le incertezze,le difficoltà,le preoccupazionici fanno vivere un modello di vita opposto a quello che volevamo lasciare in eredità ai nostri figli e nipoti. Noi anziani,voi giovani,tutti i cittadini dobbiamo difendere con forza questi ideali che sono i pilastri di una vita libera,democratica e pacifica. Il presidente ha concluso il suo intervento dicendo:dobbiamo pretendere un mondo migliore. Io che scrivo voglio rivolgere un pensiero ai reduci e combattenti della seconda guerra mondiale,tra i quali c'era mio padre deceduto nel 1992 che ha combattuto in Africa settentrionale e ritornato in patria ferito ad una gamba subendo ben nove operazioni. E' stato il ferito più grave nello scontro che si è avuto a Giarabub. Fino all'anno precedentemente alla sua morte,in rappresentanza dei reduci e combattenti di Tursi era in prima fila per testimoniare in diretta cosa succede durante le guerre, che non dovrebbero mai esserci in quanto portatrici di morte,distruzione,epidemie,carestie,fame e tanti e tanti altri danni che solo ad elencarli ci rattrista il cuore.
gaetanoc.

sabato, dicembre 18, 2010

Gli anziani del C.S.A.P. inseguono un sogno "Culturale".

Tursi 16.12.2010
Sono ventinove gli iscritti all'Università della Cultura Permanente,tutti soci del Centro Sociale Anziani Polivalente. Numerosa la presenza femminile con 15 donne. Nella foto mancano quattro persone: Filippo Palermo,Clericò Anna,Santamaria Filippo,Calciano Filippo,Gentile Carmela. Siamo giunti alla sesta lezione trattando materie di: Gerontologia,Diritto,Filosofia,Religione,Psicologia,Fotofrafia,Poesia,con Mario Cifarelli,Vincenzo Popia,Patrizia Vallone,Don Giovanni Lo Pinto,Giovanna Ferraiuolo,Francesca Zito. Nell'ultima lezione abbiamo commentato la poesia: "Lentamente muore" di Pablo Neruda che di seguito vi cito.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi non rischia la certezza per l'incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,chi non legge,chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Una poesia che si commenta da solo,ma noi l'abbiamo fatto insieme al Gerontologo Mario Cifarelli e alla psicologa Giovanna Ferraiuolo,che ha aggiunto: " muore chi vive in solitudine". Soffermandosi sull'ultima parola(felicità) della poesia,ha detto che è figlia della Fatica,del Dolore,della Passione,della Vita con le relazioni che identificano le persone. E' stata questa una lezione sulla salute fisica,psichica e sociale. Tutti noi,in doveroso silenzio,abbiamo ascoltato la poesia, che è stata proiettata sul telo cinematografico,ma anche riflettuto sul fatto che abbiamo dato tanti anni alla vita,ma cosa abbiamo dato alla vita per vivere tanti anni?. E' stata questa l'occasione per uscire dal guscio del Centro Sociale ed aprirci alla nostra città,volendo inseguire un sogno culturale che ci allunga la vita. Il nostro auspicio è che la cultura diventi il pane quotidiano dei giovani per avere una società migliore. Sono anche previsti incontri con persone di altri paesi della Basilicata e di altre Regioni. Lo scambio culturale oggi possibile,ma ieri impensabile,ci porterà sicuramente a fare qualche gemellaggio che consentirà di fare conoscere meglio il nostro paese.
gaetanoc.

giovedì, dicembre 09, 2010

Nuovo Comitato Direttivo al Centro Sociale Anziani Polivalente.

Tursi 31 ottobre 2010 - L'assemblea generale dei soci presieduta da Antonella Giliberti che ha moderato gli interventi e seguito tutte le operazioni di voto e spoglio delle schede ha riconfermato Filippo Digno,presidente del C.S.A.P. ,per alzata di mano e con un caloroso e prolungato applauso. Il neo presidente eletto ha ringraziato tutti i soci per la riconferma,ma anche per la fiducia e la stima nei suoi confronti. La crescita numerica degli iscritti e la crescita culturale dei soci sono gli impegni primari che terrà sempre presente. I consiglieri eletti sono risultati: Curci Gaetano, riconfermato dal presidente come suo Fiduciario e Segretario, Di Noia Luigi, vice Presidente; Liguori Rosa, Tesoriere economa; Marra Giovanna, collaboratrice del vice Presidente e del Tesoriere. La presenza di due donne nella dirigenza è la caratterizzazione del Centro Sociale Anziani Polivalente che dovrebbe fare riflettere anche altre organizzazioni istituzionali e non solo. Il Collegio dei Revisori dei Conti è formato da: Vincenzo Calciano,presidente; Giuseppe Giliberti e Vincenzo Lapolla,titolari,mentre i supplenti sono Giuseppe Di Noia ed Antonio Montesano. I soci iscritti nell'anno 2010 sono risultati 169. Questo è il nono anno di vita associativa,iniziata il 9 luglio 2001. Garantiamo un autentico servizio sociale,che favorisce i rapporti interpersonali e la crescita culturale, tra persone da cinquanta anni a cento e più anni.
Sono 25 i soci che frequentano i corsi dell'Università della Cultura Permanente, organizzati dal Centro Studi Anziani di Basilicata,in collaborazione con il C.S.A.P. e l'Amministrazione Comunale di Tursi. L'inaugurazione è stata fatta nell'Auditorium del I.T.C.G.T. e le lezioni si tengono nella nostra sede,con grande soddisfazione e interesse dei partecipanti.
gaetanoc.

venerdì, ottobre 15, 2010

Università della Cultura permanente - Previste visite guidate,scambio di esperienze con organizzazioni italiane, straniere e altro...

Il 23 settembre 2010,si è tenuta a Tursi,nella nostra sede,la prima riunione tra il Centro Studi Anziani di Basilicata, rappresentata dal dott. Mario Cifarelli (gerontologo) e dalla dott.ssa Giovanna Ferraiolo (psicologa) e Centro Sociale Anziani Polivalente,rappresentato dal presidente Filippo Digno,finalizzata ad illustrare il progetto della "Università della Cultura Permanente",esteso a sei comuni della provincia di Matera,alla presenza di 23 soci. La seconda riunione del 10 ottobre 2010,con oltre 40 soci, si è svolta come la precedente in assenza della psicologa. Entrambe le riunioni sono servite ad illustrare il Progetto e dare,ai presenti,tutti i chiarimenti necessari,per poter meglio valutare la possibilità concreta di frequentare i corsi proposti,in 50 lezioni,due per settimana,a partire dalla fine di ottobre. Il costo di frequenza è di 50 euro (da versare all'iscrizione),come contributo per la ricerca. La finalità dei corsi è quella di tramandare la cultura dei saperi e delle conoscenze,in modo interscambiabile,tra i giovani e gli anziani. Secondo il Dott. Cifarelli,"il solo pensare che quello che abbiamo imparato una volta possa valere sempre è profondamente sbagliato. E' la cultura che arricchisce le persone per costruire una società migliore. Lo scopo dell'Università è quello di offrire agli iscritti una possibilità,scientificamente corretta,di formazione e aggiornamento culturale,sotto la guida di studiosi ed esperti delle varie discipline,nella prospettiva di favorire la loro attiva partecipazione alla vita culturale e sociale della comunità". La psicologa Ferraiolo ha illustrato le tematiche degli incontri,precisando che la presenza dei docenti esperti servirà a trattare gli argomenti per capire meglio le cose che servono. Ci sarà un arricchimento culturale reciproco,tra professori e partecipanti,inserendo le esperienze di vita vissuta. Per un maggiore arricchimento culturale,sono previste visite guidate,conferenze,presentazione di libri e periodici locali,scambio di esperienze con organizzazioni italiane e straniere,intrattenimenti conviviali e altro. Ci hanno chiesto di essere la punta di diamante, ma anche la forza che trasporta gli altri a partecipare. L'iniziativa ci ha entusiasmati e l'abbiamo dimostrato con l'iscrizione,al momento, di 15 soci. E' stata data la disponibilità dei locali della sede per le lezioni,anche perchè numerosi soci si trovano più a loro agio per poter partecipare. Il nostro motto è : "Conoscere e sapere per stare bene". E' stato comunicato che giorno 11 ottobre c.m. alle ore 18,00 si terrà l'ultima riunione, nella sala consiliare del Comune alla presenza dei relatori, del Sindaco,vice sindaco,Assessore alle politiche sociali e i cittadini di Tursi. L' iscrizione ai corsi prorogata al 23 c.m. può essere fatta presso l'ufficio Socio Culturale del comune,rivolgendosi alla responsabile Liliana Santamaria oppure presso il Centro Sociale Anziani Polivalente,rivolgendosi al presidente Filippo Digno o al segretario Gaetano Curci.
gaetanoc.

martedì, settembre 14, 2010

Centro Sociale Anziani Polivalente e Pro - Loco di Montalbano Jonico in gita alla Grancia.

Tursi 05.09.2010.
La prima uscita culturale dei soci del C. S. A. P. avvenne il 10 settembre 2005,fortemente voluta dal segretario Gaetano Curci. Il suo motto: "La Basilicata è bella e per poterla apprezzare bisogna conoscerla". Gli spettacoli visti furono : "La Falconeria" e "La storia bandita".
Partiti da Tursi alle 14,30,ci siamo uniti agli amici di Montalbano Jonico, al distributore di benzina,giungendo in loco alle 16,15,convinti di vedere spettacoli meravigliosi che fanno conoscere la storia della Regione e valorizzano il territorio. Alle ore 15,15 è iniziato lo spettacolo teatrale "Bellum Dei la crociata di Federico II". Tutti seduti in tribuna per goderci lo spettacolo svolto nell'area del galoppatoio e presentato al pubblico per la prima volta. Grazie alla Comunità Montana Alto Basento,che ha elaborato il progetto per lo sviluppo e la realizzazione dello spettacolo imperniato sulla figura dell'imperatore svevo. Una lodevole iniziativa portata avanti da uomini validi, nell'area comunitaria,ma che ha arricchito il Parco Storico e Naturale della foresta Grancia,orgogliosi di offrire una rilevante risorsa turistica alla Basilicata. Per realizzare questo progetto,circa cento persone hanno dovuto seguire un percorso formativo di sei mesi. Noi anziani e non solo,di Tursi siamo orgogliosi di avere visto ,nelle vesti della principessa araba,Maria Federica Palermo,con quanta bravura e disinvoltura ha interpretato il suo ruolo. Federica si è laureata al D. A. M. S. (discipline di arte ,musica e spettacolo), con indirizzo Teatro - Università di Bologna. Per lei la prima rappresentazione, per noi la prima visione. Durante la cena al ristorante "Taverna di Posta" è venuta a farci visita Federica che ha ricevuto,da noi tutti,i complimenti e gli auguri per un futuro sempre più interessante e ricco di felicitazioni. La sua gioia è stata la nostra gioia. Al ristorante abbiamo gustato le pietanze del menù fisso: "pane e pummador - zuppa di Federico u' Grand - arrosto di luganega e coppa ca ierva - mustaleum cu formaggi e miel". E' stata anche la prima volta che abbiamo gustato la zuppa in un pane incavato di 500 grammi; che meraviglia !! . La storia di Federico II di Svevia è stata quella di un uomo con spirito libero che ha avuto sete di conoscenza e libertà e ogni cosa straniera era motivo di interesse e di studio. Il suo intento era quello di istruire i suoi sudditi rendendoli colti e pacifici. Per questo si era meritato l'appellativo di "Stupor Mundi". Sicuramente, per l'amicizia contratta col principe arabo Fakhr ad Din ed il suo popolo di infedeli,si è creato un contrasto tra la Chiesa e il suo Regno che gli ha procurato la scomunica.Spettacolari le scene dell'Apocalisse,i combattimenti,le acrobazie,i cavalli,le danze orientali,i conviviali,le esibizioni degli arcieri,i falchi e l'aquila,i costumi,rappresentati nella festa tra Federico II e il principe arabo. Presente ai festeggiamenti ,il rappresentante della Chiesa "Frà Salimbene",che ironizza l'assenza dei sudditi di FedericoII, ma come spettatore si gode la festa ed avvisa l'imperatore che le tentazioni saranno la sua rovina. Uno spettacolo interessante e piacevole,che descrive e racconta il periodo sorico dell'imperatore che ha lasciato tracce del suo passaggio in Basilicata,dando vigore e orgoglio alle nostre genti. Alle 21,15, al Gran Teatro è iniziato il Cine - Spettacolo "La storia Bandita", dove viene raccontata la storia del brigante Carmine Crocco. Uno scenario che suggestiona ed affascina,per gli effetti che si vengono a creare in un ambiente notturno.Sono visioni che raccontandole,sminuiscono quello che si vede sul posto. La realizzazione di questo Parco,che si espande sempre più,con nuovi progetti tendenti a realizzare una offerta diversificata è l'orgoglio sia delle persone di lungimiranza che mirano a valorizare le risorse turistiche,incrementare l'economia regionale,valorizzare i nostri talenti, sia di tutti i cittadini di una delle più belle Regioni d'Italia. Visitatela e non ve ne pentirete!!!.
gaetanoc.

domenica, settembre 12, 2010

Gita a Scalea,Praia a Mare,Orsomarso - Fiume Argentino.

Tursi 22.08.2010
Una gita che è piaciuta molto ai partecipanti. Partiti da Tursi e proseguendo per la Sinnica abbiamo imboccato l'autostrada Salerno Reggio Calabria con uscita a Lagonegro nord e proseguire per Praia a Mare e a seguire Scalea. Appena giunti, ci siamo imbarcati sul motoscafo "Galatea",dove abbiamo gustato un aperitivo disposto dai responsabili. Per circa tre ore di traversata nel mare abbiamo avuto modo di vedere le coste bellissime di Scalea e Praia a Mare con l'isola di Dino. Ci siamo avvicinati in prossimità della grotta azzurra ed altre di spettacolare fascino. Le acque limpidissime hanno stimolato un gruppo di cinque persone, tra queste,il presidente del "Centro Sociale Anziani Polivalente", a tuffarsi nell'acqua e farsi una nuotata bellissima. Al rientro sul motoscafo ci sono stati balli in allegria al suon di musica folcloristica napoletana. Finita la corsa siamo andati a pranzare all'Hotel San Gaetano e successivamente abbiamo proseguito il viaggio per Orsomarso per visitare il fiume Argentino. Orsomarso è un comune calabro di 1412 abitanti. Ci siamo fermati alle pendici del paese per proseguire il percorso a piedi. La strada stretta, non asfaltata e con un via vai di macchine che faceva alzare tanta polvere,non ci consentiva di respirare bene,tanto che alcuni hanno rinunciato a proseguire.
Il fiume Argentino ha un corso d'acqua puro, limpido e incontaminato,tanto che molti di noi visitatori siamo stati tentati di riempire le bottiglie di acqua per gustare la freschezza,ma anche per bagnarci i piedi e lavarci la faccia impolverata. Lungo il percorso sono diverse le cascate che danno luogo a scorci paesaggistici di notevole fascino. Del gruppo,solo dieci persone sono arrivati alla cascata grande,dopo circa 90 minuti di percorso;tutti i restanti di percorso ne abbiamo fatto solo 60 minuti,soffermandoci nel grande spiazzale che ospitava ristoranti e tavoli liberi di ristoro.
La nostra guida del Parco era Rino Cavalieri che ci ha omaggiato anche di sue fotografie scattate lungo il percorso. Abbiamo appreso notizie sulla flora e fauna del paesaggio che si estende lungo la valle del fiume Argentino con una estensione di circa 3980 ettari. Nei boschi ci sono alberi di Leccio,Cerro,Roverella,Macchia mediterranea,Mirto Ginestra,ma anche castagni,noci,ciliegi selvatici,ontani. Si trovano uccelli quali:l'aquila reale,il falco pellegrino,il picchio nero,ma anche animali quali il lupo e il capriolo. Siamo giunti al nostro paese in serata tardi.
gaetanoc.

sabato, settembre 11, 2010

Gita alle grotte dell'Angelo - Pertosa (Salerno).

Tursi 01.08.2010
Una gita interessante e suggestiva. La vegetazione e l'acqua del fiume Tanagro conferiscono, al territorio di Pertosa, un aspetto di natura incontaminata che si completa con la suggestione offerta dalle grotte dell'Angelo. Le grotte,attraversate dal fiume, sono uno straordinario complesso geologico sviluppatosi sotto un'imponente massiccio. Giunti all'ingresso delle grotte,formatosi milioni di anni fa,ci siamo imbarcati nelle barche, per un tratto di 200 metri. Le barche vengono mosse da traghettatori che appoggiandosi a dei cavi fissati il alto come una ragnatela,consentono il trasporto dei visitatori sulla parte calpestabile. La prima visita è quella di fare vedere la cascata delle acque del fiume per poi inoltrarsi, per altri 1000 metri,nelle suggestive grotte dove lo spettacolo di stalattiti e stalagmiti sono indescrivibili per le loro forme e per i colori. L'impianto elettrico, a risparmio energetico,è meraviglioso,perchè le luci si accendono progressivamente al passaggio dei visitatori e si spengono quando questi si allontanano dal luogo già visitato. Durante il percorso è la guida che consente,con la pila,l'accensioni di luci per dare più risalto ad alcuni punti che potrebbero restare inosservati. Quello che abbiamo visto si sintetizza nella scritta scolpita su marmo: "Qui dove l'uomo primitivo praticò antichi culti e venerò i santi cristiani,la natura giammai si stancò di dare brillanti segni di attività e arte. Il visitatore non li consideri sepolcri estinti,ma fissa lo sguardo nelle tenebre per scoprire la luce dell'umanità".
Ultimata la visita alle grotte,abbiamo pranzato a Latronico ed in pomeriggio siamo giunti ad Agromonte Magnano per visitare la sagra della salciccia che si svolge tutti gli anni in questo giorno. L'unico neo della giornata è stato quello di non restare ad Agromonte per l'intero svolgimento dell'evento,interessante sotto l'aspetto culinario e musicale.
Gaetanoc.

giovedì, settembre 09, 2010

Festa dell'Anziano 8^ edizione.Un salto di qualità con alta percentuale di presenza giovanile.

Tursi 14.08.2010
L'evento programmato per giorno 8 agosto si è svolto il 14,per inderogabile impegno del musicista prof. Francesco Muscolino,chiamato per l'occasione ad allietare la manifestazione serale al C.S.A.P. sito al rione Santi Quaranta. Per l'occasione sono state allestite due mostre: quella di "Arte uncinetto" del socio Giuseppina Nicoletti,con ben 12 quadri e quella fotografica di "Piccoli volti d'Africa" dell'Associazione "Centosorrisi",che persegue l'obiettivo di sostenere dei bambini che vivono presso l'orfanotrofio "Gad pur fhoter children's Home di Timponi" (Kenya). Le foto esposte erano di Vittoria Campese,Emilio Giliberti,Giampaolo Gambiale. Inoltre Antonella Giliberti ha curato l'esposizione e presentazione del libro "Shiatsu per l'emergenza,l'esperienza nella tendopoli di Pianola - Aquila",corredato da un DVD proiettato e commentato ai presenti. Per il secondo anno il poeta e scrittore di commedie Antonio Popia ha recitato alcune sue poesie in dialetto Tursitano. La manifestazione ha fatto registrare un salto di qualità e una più larga partecipazione di gente, con un'alta percentuale di presenza giovanile. I visitatori hanno degustato i panini farciti con salame o wurstel,arrostiti alla brace dal socio Giuseppe Sanquirico e le bevande messe a disposizione e distribuite dal gestore Lacanna Antonio. Numerosi gli interventi coordinati da Liliana Santamaria,responsabile dell'ufficio socio culturale: del presidente Filippo Digno,del sindaco Giuseppe Labriola,del vice sindaco Salvatore Cosma,dell'assessore alle politiche sociali Antonio Caldararo,del consigliere comunale alle pari opportunità Maria Montesano. Tutti hanno espresso elogi ai dirigenti e collaboratori sociali,per l'impegno profuso nel fare vivere,nel nostro paese,una realtà che migliora la qualità della vita degli anziani e non solo. Tutti hanno riconosciuto la valenza della nostra associazione ed ammirato lo stato di conservazione dello stabile e le innovazioni apportate. Il sindaco ha rassicurato il presidente e tutti i soci,di non temere spostamenti di sede,secondo le dicerie, non veritiere, di qualche sprovveduto,perchè non è intendimento di questa amministrazione spostare la sede,ma si impegnerà a potenziarla e consolidarla sotto tutti gli aspetti,perchè gli anziani non devono essere trascurati,ma curati. Presente alla nostra manifestazione anche una delegazione del Centro sociale anziani di Policoro,capeggiata dal presidente Consalvo. Il socio Filippo Trani,all'inizio della manifestazione,ha suonato alcune sue composizioni all'organetto.
Il presidente Filippo Digno ha ringraziato le autorità presenti,la delegazione degli anziani di Policoro,gli espositori di Arte uncinetto, della mostra fotografica,la presentatrice del libro,i dirigenti sociali,tutti i soci e i giovani orgogliosi di stare con noi anziani per allietare la serata con balli in allegria. Il complesso musicale di serata era composto dal maestro di musica prof. Francesco Muscolino alla fisarmonica e organetto,dal musicista Gaetano Bruno al saxofono e armonica a bocca,da due ragazzi giovanissimi che suonavano entrambi l'organetto. Alla distribuzione dei panini,Ferruccio Fortunato e alla biglietteria Vincenzo Calciano. L'estrazione della riffa è stata curata dal segretario Gaetano Curci,che ha chiamato come garanti Antonella Giliberti e Patrizia Vallone e come come collaboratori per l'estrazione dei numeri,tre bambini provenienti da Genova,Reggio Emilia e Tursi. Una serata piacevole all'insegna di una integrazione sempre più forte tra noi anziani e i giovani.
gaetanoc.

sabato, luglio 17, 2010

Shiatsu non solo per l'emergenza.

La speciale occasione estiva,avuta a Tursi dal 14 al 17 luglio,promossa dalla coordinatrice del progetto "Shiatsu nelle tendopoli",Antonella Giliberti e lo shiatsuka Lorenzo Bonaiuti,per conoscere da vicino la tecnica dello shiatsu,è stata concordata e realizzata con la collaborazione di Filippo Digno, presidente del Centro Sociale Anziani Polivalente. Gli otto soci partecipanti hanno voluto capire in maniera diretta,come si può stimolare il corpo e la mente,con delle pressioni esercitate,con i pollici,i palmi delle mani,i gomiti e le ginocchia. E' il caso di dire: "provare per credere" !!!! Eravamo già convinti,ma oggi abbiamo anche la certezza,che l'organismo ha bisogno di trovare un grande equilibrio,pertanto dobbiamo riconoscere il valore dato ad una disciplina che consente di alleviare quei disturbi cronici,che non ci consentono di trascorrere una vita migliore. Il nostro non è un caso di emergenza,ma è sicuramente la "longa manus" di una disciplina che serve alle persone afflitte da stress,ansia,depressione disturbi cervicali,lombari,articolari e tanti altri piccoli dolori,apparentementi insignificanti,ma che sommandosi agli altri, danno fastidio. Ci siamo trovati difronte a due,delle 35 ,persone sensibili,che offrendo l'amore e la loro professionalità,hanno saputo concretizzare i principi sui quali si fonda la disciplina dello shiatsu,in un momento drammatico quale quello del terremoto dell'Aquila,avvenuto il 06 aprile 2009. Il loro grande desiderio era quello di offrire un pò di pace e di sollievo,nonostante la grande commozione di fronte ad uno spettacolo apocalittico,rende a questi volontari un onore indescrivibile. I commenti delle persone,che tra agosto e settembre 2009(data di avviamento del progetto),hanno ricevuto il trattamento shiatsu,sono la grande testimonianza che nei loro cuori hanno impresso i nomi,che non dimenticheranno mai più,per tutta la durata della loro vita e rappresentano la gratificazione massima,che questi operatori hanno potuto ricevere da persone umili e bisognose. La sala operativa a Tursi è stata attivata nella casa del dott. Matteo Breglia,adiacente a quella di Giuseppe Giliberti,padre di Antonella. All'ingresso della sala due lumini accesi e dentro due lettini (tatami),poggiati sul pavimento,per eseguire il trattamento.L'unica raccomandazione è stata quella di toglierci le scarpe,l'orologio,l'anello e spegnere il telefonino. Ho acquistato e letto con interesse il libro con dvd,curato da Antonella Giliberti: "Shiatsu per l'emergenza,l'esperienza nella tendopoli di Pianola - L'Aquila. Ho apprezzato moltissimo l'idea e la concretizzazione progettuale,il contenuto che parla di avvenimenti reali,il messaggio lanciato con le poesie,che dovrebbe sensibilizzare i governanti a provvedere ad una ricostruzione vera e non pensare di aver fatto il proprio dovere avendo soddisfatto l'emergenza. Le fotografie sono lo specchio della realtà e memoria storica indimenticabile. La professionalità del reporter Emilio Giliberti,nel saper prendere ed immortalare scene che parlano senza sentire le parole,non è di secondo ordine. Sono stato colpito,in modo particolare,dai commenti delle persone che hanno ricevuto il trattamento che ha diffuso in loro una energia positiva per continuare a vivere la loro vita,pensando all'accaduto come un ricordo lontano. Tutto questo in soli trentadue giorni: siete stupendi e meravigliosi,ma anche angeli calati dal cielo in un momento di bisogno. gaetanoc

martedì, luglio 06, 2010

"camminare con noi allunga la vita" - Marcialonga IV edizione - Gioia,entusiasmo,voglia di stare insieme.

Tursi - Il 13 giugno 2010,i nostri giovani anziani hanno dato vita alla bellissima manifestazione,giunta alla quarta edizione. I partecipanti, in maglietta e cappellino bianco,sono stati n.°73. Il percorso,iniziato dalla sede del Centro Sociale Anziani Polivalente,sito in via Ferrara al rione Santiquaranta,si è protratto per via Roma,via Olanda,viale Sant'Anna,la vecchia provinciale,rotatoria di Ponte Masone,nuova provinciale con deviazione per il centro abitato in direzione I.T.C.G.,arrivo davanti alla sede sociale. La nostra "Marcialonga" non è altro che una lunga camminata di circa 8 Km. , dove abbiamo installato ben quattro punti di ristoro a viale Sant'Anna,Acqua salsa,bivio Ponte Masone, dopo benzina Q8. Addetti alla distribuzione, di acqua e thè, i soci: Barone Vincenzo,Rondinelli Salvatore,Giliberti Giuseppe,Cospite Giambattista. Hanno scortato il gruppo dei partecipanti: la vecchia 500 del Presidente,la Polizia Municipale,la Protezione Civile,i Carabinieri. Il percorso iniziato alle ore 10,00,si è concluso alle 12,00. Durante il percorso era tanta la gioia,l'entusiasmo e la voglia di stare insieme che, nonostante la giornata molto calda,si cantava,si chicchierava,si raccoglievano fiori,si raccontavano ricordi di altri tempi.
Per l'occasione è stato preparato il pranzo (orecchiette al sugo - carne "a us da fer" alla fiera - insalata verde - frutta di stagione - bevande . Non sono mancate le crostate,nei diversi gusti, offerte da Maria Rondinelli,Rosa Liguori,Filomena Mazzei,Rosa Porzia. Lo staff di cucina era composto da: Liguori Rosa,Rondinelli Maria,Vozzi Gaetanina,Nicoletti Giuseppina,Marra Giovanna. Collaboratori di sala: Tonino Lacanna e Curci Romeo. Reporter della manifestazione : il segretario Gaetano Curci. Coordinatore generale: il Presidente Filippo Digno,che durante il pranzo ha ringraziato i partecipanti,l'intero staff operativo,"tutte le donne che con la loro partecipazione ci riempiono di orgoglio e ci fanno fare sempre bella figura",il socio onorario Ligorio Domenico "per il fastidio che si è preso portando tutta la strumentazione musicale,per farci ballare e sentire della bella musica,i due maratoneti Giovanni Di Paola e Vincenzo Lerose,la coppia giunta da Montegiordano calabro,l'olandese Cory e il suo compagno Vincenzo,la mascotte di quattro anni Giuseppe Di Tommaso e la irriducibile Felicia Catenaccio, per aver partecipato nonostante i suoi 87 anni compiuti a febbraio. Non ci stancheremo mai di citare il motto: "camminare con noi allunga la vita". gaetanoc

giovedì, aprile 15, 2010

Mega falò di San Giuseppe con festa della focaccia -settima edizione.

Tursi 18.03.2010
Un evento ormai consolidato al Centro Sociale Anziani Polivalente di Tursi,quello del " Mega falò di San Giuseppe con festa della focaccia". Tante le "frasche" da ardere e ben 65 le focacce preparate con carne e ciccioli di maiale,salsa di pomodori e alici,peperoni,patate,origano. La preparazione e cottura delle focacce è stata fatta in contrada Marone, nel forno a legna di Giambattista Cospite. In campagna c'erano sei coppie di soci,per la preparazione e per la compagnia alle mogli durante il pranzo di mezzogiorno. Le massaie erano: Marra Giovanna,Rondinelli Maria,Nicoletti Giuseppina,Bernardo Maria,Mazzei Filomena,Liguori Rosetta.Tutti i presenti hanno voluto controllare il proprio peso,per darsi una regolata durante il pranzo. Il fuochista è stato l'onnipresente Filippo Rizzelli. Lo staff alla distribuzione: Nicoletti Giuseppina,Bernardo Maria,Liguori Rosetta,Lacanna Antonio,Calciano Vincenzo. I musicisti: Ligorio Domenico alla fisarmonica e pianola,Di Sanza Nicola alla "Cupa Cupa". La partecipazione è stata numerosa e tutto il preparato è stato consumato. In serata tanti i balli in allegria. La manifestazione è durata fino alle ore 24.00.
gaetanoc.

sabato, marzo 13, 2010

Festa della Donna - sesta edizione

Tursi - 08.03.2010
Straordinaria partecipazione, con oltre 80 persone, alla festa della donna del C.S.A.P. .
Il gestore Tonino Lacanna si è improvvisato scenografo allestendo la sala e l'ingresso esterno con fiori e rametti di mimose. La festa è iniziata alle ore 18,30 con il breve intervento augurale, del presidente Filippo Digno, a tutte le donne e la presentazione dei relatori, del tema "Donne Sempre",il Prof. Mario Cifarelli -gereontologo e la collaboratrice Dott.sa Giovanna Ferraiuolo - psicologa. La trattazione è stata interessante e l'attenzione di tutti al massimo. Due i concetti che mi hanno colpito: il primo,della psicologa,è stato quello del riconoscimento,da parte delle donne,della saggezza degli uomini; il secondo,del professore,è stato quello della complementarietà,necessaria, tra uomini e donne,ma indispensabile per vivere una vita di coppia felice. Grande è stata la gioia e la soddisfazione degli ospiti. Hanno definito il nostro Centro Sociale all'avanguardia in Basilicata,tanto da pensare a progetti interessanti per il futuro. Nella nostra associazione c'è una partecipazione femminile di oltre il 44% ,che fa sicuramente la differenza rispetto agli altri Centri sociali. Le foto di gruppo ,delle donne e degli uomini disposti attorno al tavolo imbandito con una torta di circa 7 kg,paste secche,spumante,sono state scattate dal segretario Gaetano Curci e dal presidente Filippo Digno. I musicisti, Mimmo Ligorio alla fisarmonica e Nicola Di Sanza alla "cupa cupa", hanno allietato la serata con tanta buona musica e tanti balli in allegria,fino alle ore 23,30. Gli uomini presenti in sala hanno offerto alle donne una rosa con un rametto di mimosa. Durante lo svolgimento della festa sono venuti a fare visita anche il prete don Giovanni con una suora e il candidato alla Regione Basilicata Giambattista Parciante, che ha voluto omaggiare le donne con un rametto di mimosa e portare il saluto augurale a tutte le donne. Entrambi si sono complimentati col presidente e tutti i dirigenti, per la grande partecipazione delle persone e per come vengono organizzati gli eventi. Abbiamo creato nel nostro paese una bella realtà che è diventata punto di incontro ricreativo e culturale. Ogni anno sono numerosi gli eventi programmati. Ci duole la situazione giovanile del nostro paese. Essi fuggono da Tursi, perchè mancando il lavoro è triste viverci. Dai giovani,il nostro paese viene visto come apatico e spento,nonostante abbia un potenziale intellettivo molto alto. Loro non accettano di restare in un paese in modo passivo,senza soldi in tasca,senza poter soddisfare i propri desideri. Hanno paura di dimenticare se stessi e non vogliono perdere la consapevolezza di essere vivi. La loro lontananza disgrega le famiglie. L'armonia di un tempo non esiste più. Noi anziani,con la nostra associazione,abbiamo creato a Tursi qualcosa che non ci fa vedere il nostro paese apatico e spento,come a giusta ragione lo vedono i giovani. La nostra aggregazione, degli ultra cinquantenni, è una nuova realtà portatrice di: cultura, ricreatività, associazionismo, sport, migliore vivibilità, ma anche spensieratezza per i nostri figli, che sono costretti a vivere lontano da noi per forza maggiore. Noi anziani facciamo la nostra parte con impegno e dedizione. E' necessario ed indispensabile sviluppare opportunità di lavoro ed agevolazioni, per i giovani in modo che ritornano ed alimentano lo sviluppo locale e l'unione familiare. Illudiamoci e speriamo che avvenga il miracolo. Il detto dice: "chi di speranza vive disperato muore". Se noi vogliamo morire accettiamo questa amara realtà prospettata dai giovani, se vogliamo vivere ,manteniamo in piedi la speranza.
gaetanoc

giovedì, febbraio 18, 2010

Pranzo di carnevale e San Valentino al C.S.A.P.

Tursi - Domenica 14 febbraio 2010 si è svolta la sesta edizione del "Pranzo di Carnevale" con una partecipazione di 65 soci. La data ha coinciso con la festa di San Valentino e col compleanno di Bianca Carmela e Barone Vincenzo. E' stata questa l'occasione per gustare anche le due torte preparate dai festeggiati e gustare lo spumante annesso. Lo staff era composto da sette donne (Maria Bernardo,Beatrice Curci,Rosetta Liguori,Filomena Mazzei,Giuseppina Nicoletti,Ida Palmisano,Maria Rondinelli), due uomini (Fortunato Ferruccio e Tonino Lacanna), dal presidente Filippo Digno (responsabile) e dal segretario Gaetano Curci (collaboratore e fotografo). Prima di iniziare il pranzo,il presidente ha voluto ringraziare tutti i componenti lo staff, i collaboratori, la persona che cura il verde per l'intero anno( Giuseppe Giliberti ) e le tutor del laboratorio di "Cittadinanza Solidale" signore Ida Palmisano e Filomena Tauro per l'impegno di seguire per sei mesi tre lavoratori tirocinanti con l' Ageforma. Il menù è stato il seguente: antipasto- con prosciutto crudo,pancetta,olive,mozzarella melanzana grigliata e crespelle; primo - frizzuli caserecci al ragù di carne di maiale con involtino di cotica,conditi con mollica fritta; secondo - Salame fresco e puntina di maiale al forno con contorno di insalata mista;frutta - arance e mandarini di Tursi;bevande - vino paesano, bibite,acqua minerale. La giornata piovosa ha fatto crescere il numero delle persone presenti a fine pranzo, tanto che la sala non riusciva più a contenerli. Sono arrivati i componenti il gruppo "u bandone" composto da 5 donne e cinque uomini vestiti in modo carnevalesco suonando con le chitarre,la cupa cupa,il tamburello,la bottiglia,i cerchi. L'accoglienza è stata calorosa, con un grosso applauso. La gioia dei presenti si leggeva nei loro volti. I nostri fisarmonicisti Domenico Ligorio e Tommaso Mecca,ma anche i soci che hanno suonato l'organetto Andrea Palermo e Filippo Trani si sono integrati con loro. Lascio alla immaginazione dei lettori cosa è avvenuto con tanti musicisti e tanti cantanti al loro debutto. La serata è proseguita con tanti balli in allegria fino alle ore 23,00.