venerdì, marzo 21, 2008

Mega falò di San Giuseppe e festa della "focaccia"quinta edizione.

Tursi 18.03.2008. La vigilia di San Giuseppe è sempre festa al Centro Sociale Anziani Polivalente,a partire dalle ore 18,00.
Per la prima volta nella storia tursitana,sono giunte voci,da responsabili ecclesiastici, di non accendere i falò nella Settimana Santa. Noi che rispettiamo le tradizioni popolari e non intendiamo farle scomparire abbiamo organizzato la manifestazione ottenendo la partecipazione di molti cittadini di tutte le età. Tutti seduti,comodamente,intorno al grande falò.Molti erano i giovani che si divertivano ad alimentare il fuoco con ramoscelli presi dalla "catasta delle frasche".
I più piccoli gioivano giocando intorno al fuoco,mantenendo le distanze di sicurezza.
Focacce paesane(quelle tradizionali di un tempo), fatte dalle nostre massaie,al pomodoro con peperoni,all'origano,al peperoncino,la "caccalleta"con i"frittue di maiale",la salciccia fresca alla griglia,un buon bicchiere di vino e non solo,hanno fatto trascorrere ai presenti momenti felici.
Le focacce sono state preparate,in mattinata, nel forno a pietra ai giardini di Tonino Lacanna.Hanno collaborato: Giuseppina Nicoletti,Rosetta Liguori,Maria Rondinelli,Ida Palmisano e Maria Bernardo,Tonino Lacanna, Vincenzo Barone e Filippo Digno.Collaboratori serali:Gaetano Curci,Vincenzo Barone,Fortunato Ferruccio e Romeo Curci. I fuochisti,quest'anno sono stati due:l'onnipresente Rizzella e il giovane Giuseppe Santagata. Il falò è durato circa cinque ore perchè le "frasche"da bruciare erano tante. Durante la serata sono seguiti,suoni,canti e balli popolari. Un omaggio musicale è stato fatto dal professore di musica Muscolino e dal giovane Tommaso Mecca con organetto e fisarmonica. Il clima della serata era un pò rigido,ma il calore del mega falò ha consentito ai presenti di divertirsi e gustare i prodotti caserecci. Il nostro motto è:"Stare insieme allunga la vita". Auguri di Buona Pasqua ai lettori del nostro Blog da tutti i soci del C.S.A.P. di Tursi.
gaetanoc.

mercoledì, marzo 19, 2008

Festa della donna - quarta edizione.Uomini e donne insieme.

E' arrivata puntuale anche quest'anno la "festa della donna"al C.S.A.P..Numerosi i partecipanti con oltre cinquanta persone tra donne e uomini. E' stata questa l'occasione per degustare la torta a forma di cuore con la scritta:"festa della donna 4^ edizione- Tursi 8.3.2008-Auguri a tutte le donne del C.S.A.P.". Sul tavolo,oltre alla torta c'era il Tiramisù preparato da Filomena Mazzei,le Crespelle preparate da Melina Angotti,le paste secche offerte da Maria Antonia Lapolla,tanto spumante ed altri vassoi di paste secche con bibite varie. E' questa l'unica manifestazione dell'anno che i dirigenti prevedono nel bilancio un impegno spesa a totale carico del C.S.A.P.,in omaggio alle donne.La sala allestita dal gestore Ferruccio Fortunato,con tante mimose, ha ricevuto un plauso da tutte le donne. Quattro donne (Anna Clericò,Ninetta Curci,Rosetta Barone,Maria Rondinelli) e tre uomini (Filippo Digno.Fortunato Ferruccio,Vincenzo Calciano) hanno provveduto alla distribuzione in sala dei dolciumi e delle bevande. Fotofrafi per l'occasione il segretario Gaetano Curci ed il presidente Filippo Digno. Il più giovane dei soci Mecca Tommaso ha allietato la serata con la fisarmonica consentendo ai presenti di ballare fino alla mezzanotte,mazurche,valzer,polca,fox-trot,tarantelle,quadriglia. Un gruppo di cantanti occasionali(Filippo Digno,Filippo Palermo,Anna Clericò,Vincenzo Barone,Tommaso Mecca) accompagnati dalla fisarmonica hanno intonato canzoni in dialetto tursitano,meritando tantissimi applausi. Da noi le donne non festeggiano da sole,ma preferiscono passare la serata con i propri mariti,all'insegna del divertimento e non del consumismo. Credo sia importante sapere il motivo perchè nella giornata dell'8 marzo si festeggia la donna e perchè il fiore prescelto per l'occasione è la mimosa. Facendo un salto nel passato al 1908 quando a New York,le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo siopero si protrasse per alcuni giorni,finchè l'8 marzo il proprietario Mr.Johnson ,bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Fu Rosa Luxemburg che propose l'8 marzo come giornata di lotta internazionale a favore delle donne. La mimosa,fiore simbolo della festa della donna fu scelta nel 1946 dall'U.D.I.(Unione donne Italiane)per la fioritura del periodo e per le palline gialle morbide e profumate.
Oggi la festa simbolo è rimasta,ma il modo di festeggiarla è diverso. Noi ci accontentiamo di farlo nel modo semplice e tutti insieme donne e uomini.
gaetanoc.