sabato, marzo 13, 2010

Festa della Donna - sesta edizione

Tursi - 08.03.2010
Straordinaria partecipazione, con oltre 80 persone, alla festa della donna del C.S.A.P. .
Il gestore Tonino Lacanna si è improvvisato scenografo allestendo la sala e l'ingresso esterno con fiori e rametti di mimose. La festa è iniziata alle ore 18,30 con il breve intervento augurale, del presidente Filippo Digno, a tutte le donne e la presentazione dei relatori, del tema "Donne Sempre",il Prof. Mario Cifarelli -gereontologo e la collaboratrice Dott.sa Giovanna Ferraiuolo - psicologa. La trattazione è stata interessante e l'attenzione di tutti al massimo. Due i concetti che mi hanno colpito: il primo,della psicologa,è stato quello del riconoscimento,da parte delle donne,della saggezza degli uomini; il secondo,del professore,è stato quello della complementarietà,necessaria, tra uomini e donne,ma indispensabile per vivere una vita di coppia felice. Grande è stata la gioia e la soddisfazione degli ospiti. Hanno definito il nostro Centro Sociale all'avanguardia in Basilicata,tanto da pensare a progetti interessanti per il futuro. Nella nostra associazione c'è una partecipazione femminile di oltre il 44% ,che fa sicuramente la differenza rispetto agli altri Centri sociali. Le foto di gruppo ,delle donne e degli uomini disposti attorno al tavolo imbandito con una torta di circa 7 kg,paste secche,spumante,sono state scattate dal segretario Gaetano Curci e dal presidente Filippo Digno. I musicisti, Mimmo Ligorio alla fisarmonica e Nicola Di Sanza alla "cupa cupa", hanno allietato la serata con tanta buona musica e tanti balli in allegria,fino alle ore 23,30. Gli uomini presenti in sala hanno offerto alle donne una rosa con un rametto di mimosa. Durante lo svolgimento della festa sono venuti a fare visita anche il prete don Giovanni con una suora e il candidato alla Regione Basilicata Giambattista Parciante, che ha voluto omaggiare le donne con un rametto di mimosa e portare il saluto augurale a tutte le donne. Entrambi si sono complimentati col presidente e tutti i dirigenti, per la grande partecipazione delle persone e per come vengono organizzati gli eventi. Abbiamo creato nel nostro paese una bella realtà che è diventata punto di incontro ricreativo e culturale. Ogni anno sono numerosi gli eventi programmati. Ci duole la situazione giovanile del nostro paese. Essi fuggono da Tursi, perchè mancando il lavoro è triste viverci. Dai giovani,il nostro paese viene visto come apatico e spento,nonostante abbia un potenziale intellettivo molto alto. Loro non accettano di restare in un paese in modo passivo,senza soldi in tasca,senza poter soddisfare i propri desideri. Hanno paura di dimenticare se stessi e non vogliono perdere la consapevolezza di essere vivi. La loro lontananza disgrega le famiglie. L'armonia di un tempo non esiste più. Noi anziani,con la nostra associazione,abbiamo creato a Tursi qualcosa che non ci fa vedere il nostro paese apatico e spento,come a giusta ragione lo vedono i giovani. La nostra aggregazione, degli ultra cinquantenni, è una nuova realtà portatrice di: cultura, ricreatività, associazionismo, sport, migliore vivibilità, ma anche spensieratezza per i nostri figli, che sono costretti a vivere lontano da noi per forza maggiore. Noi anziani facciamo la nostra parte con impegno e dedizione. E' necessario ed indispensabile sviluppare opportunità di lavoro ed agevolazioni, per i giovani in modo che ritornano ed alimentano lo sviluppo locale e l'unione familiare. Illudiamoci e speriamo che avvenga il miracolo. Il detto dice: "chi di speranza vive disperato muore". Se noi vogliamo morire accettiamo questa amara realtà prospettata dai giovani, se vogliamo vivere ,manteniamo in piedi la speranza.
gaetanoc