martedì, ottobre 01, 2013

Il matrimonio della prima metà del ' 900 a Rotondella.



Rotondella 28 settembre 2013 - I Circoli per l'apprendimento permanente di Basilicata : Colobraro,Grottole,Miglionico,Montescaglioso,Pomarico,Rotondella,Tursi,Valsinni,si sono incontrati a Rotondella, per avviare le attività promosse, per l'anno 2013-2014,dall'Istituto di Gerontologia Sociale-Centro Studi Anziani di Basilicata. Il raduno,in piazza Plebiscito ore 17,00,per consentire di visitare parte del paese, insieme alla Guida del posto Lia Manolio,fino ad arrivare nel luogo stabilito per assistere alla prima  rappresentazione teatrale "C'er a zit a lu cummend". Coerente con il Percorso tematico di quest'anno: "Il Novento Italiano", la Pro Loco e il Circolo Sociale Comunale-Pensionati di Rotondella, hanno fatto una ricerca e rappresentato il matrimonio della prima metà del 900. Un letto matrimoniale con soldi versati sopra, l'esposizione del corredo,il mobiletto con attrezzi di cucina,bottiglia di "rosorio", con dolcetti e confetti e le nove persone che hanno preparato le scene teatrali,hanno destato tanto interesse ed impressionato tutti i partecipanti. Due fogli di carta, scritti in italiano, a mano e legati con un filo rosso,avente per titolo " A benefic ri foraster" (a beneficio dei forestieri), è stato dispensato ai presenti per capire meglio il Matrimonio che ci hanno offerto nella loro rappresentazione teatrale.Durante il percorso abbiamo osservato la Torre cinquecentesca,fatta edificare da Ferrante Sanseverino,situata nel cuore del Centro storico. Ex carcere,attualmente la Biblioteca e l'Archivio storico comunale. Siamo entrati nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie del 1580. Nell'interno della Chiesa trovasi l'acquasantiera in pietra,a forma di conchiglia con piedistallo. Sul fondo,scolpito a rilievo,un serpente,a significare il peccato originale.Interessanti statue lignee del 700,tra queste quella dell'Immacolata in legno policromo e quella più antica di Santa Maria delle Grazie,realizzata nel 600. Proseguendo,ci siamo fermati vicino al monumento ai caduti e dispersi della II guerra mondiale e vicino i palazzi e portali: Palazzo Rondinelli,Palazzo Agresti,Palazzo Tucci,Palazzo Jelpo,Palazzo Albissini-Cospito. La rappresentazione teatrale, con balli degli sposi e familiari, allietati dal fisarmonicista Cosimo Laguardia e due dei suoi allievi è stata da tutti apprezzata con tanti applausi. Presenti i Sindaci di:  Rotondella (Francomano),Valsinni (Olivieri) e Tursi (Labriola), i presidenti di tutti i circoli e Pro Loco di Rotondella, il Direttore dell'istituto di Gerontologia Sociale Prof Mario Cifarelli e la direttrice scientifica psicologa Giovanna Ferraiuolo che da quattro anni hanno intrapreso un percorso che mira ad arricchire la formazione culturale dei cittadini e a sconfiggere la diffusione dell'isolamento sociale e della solitudine. Il sindaco di Rotondella ha ringraziato gli organizzatori dell'evento, tutti i presenti per essere venuti a conoscere un paese che altrimenti per tanti fosse rimasto sconosciuto con  i cittadini molto ospitali e legati al loro territorio, per migliorarlo e far meditare i giovani a non lasciarlo. Il sindaco di Valsinni ha detto che la Cultura è un ottimo deterrente per l'invecchiamento che ci da dignità. E' proprio facendo Ricerca e Cultura che si creano occasioni di lavoro. Il sindaco di Tursi ha fatto un appello alle Amministrazioni Comunali dicendo che per costruire una società migliore devono sapere interagire ed evitare di pensare solo al proprio paese. Sono intervenuti i rappresentanti dei circoli aderenti al progetto portando il proprio saluto e un dono ricordo. Interessanti gli interventi di Giovanna Ferraiuolo e del prof. Mario Cifarelli nella citazione dell'articolo 9 della Costituzione Italiana che cita : " La Repubblica promuove lo sviluppo della Cultura e la Ricerca Scientifica e Tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico ed artistico della Nazione" . Interessante passaggio che si scontra con quanto citato nella relazione del Centro Studi Anziani di Basilicata "La promozione del sapere e della Cultura",quando si afferma che: " l'Istituto di Gerontologia Sociale da anni contribuisce con le sue forze,i suoi sacrifici,a combattere sia la carenza di buona formazione dei cittadini,sia la diffusione dell'isolamento sociale e della solitudine". Il contributo dei partecipanti è minimale e sicuramente insufficiente. E' necessario che quello delle Istituzioni sia partecipativo non solo fisico,ma anche economico. Credo sia questa la strada maestra per raggiungere traguardi eccellenti e non solo di facciata. A fine giornata c'è stato il Buffet "U cumplmend ra zit" Ogni partecipante ha ricevuto in un piattino un dolcetto,due paste secche e un pezzo di pizza rustica e gustato un bicchiere di vino,il bicchierino di Rosorio e i confetti degli sposi. Saluti tra i presenti e un arrivederci per il prossimo evento.
gaetanoc.