mercoledì, novembre 21, 2012

Commemorazione Caduti in Guerra

Tursi - 04 novembre 2012
La manifestazione si è svolta nella mattinata,con la partecipazione delle autorità locali,civili,militari,religiose e rappresentanti dell'associazionismo. Il raduno alle ore 10,30 è avvenuto in piazza Maria S.S. d'Anglona,per partecipare alle ore 11,00 alla messa celebrata in suffragio dei caduti in guerra,nella Cattedrale. Alla fine della messa c'è stata la posa della corona di alloro al monumento ai caduti in guerra in piazza Unità d'Italia. I presidenti delle associazioni degli anziani ed il Sindaco Giuseppe Labriola hanno portato il saluto,il ringraziamento a tutti gli intervenuti e dedicato alcune riflessioni ai nostri soldati. Il presidente del Centro Sociale Anziani Polivalente Filippo Digno ha ricordato che i nostri eroi,nella difesa della Patria,obbedienti alla coscienza morale e civile,si sono fatti portatori di pace e di libertà,anche in altre Nazioni,dove ancora oggi  regna violenza e disordine,pagando a volte con il sacrificio della propria vita,restando mutilati,invalidi e tanti anche ammalati,che non hanno potuto compiere il percorso naturale dell'esistenza in vita. Ha ricordato,con orgoglio,gli eroi di Tursi,che hanno perso la vita nel corso delle due guerre mondiali,per costruire un futuro migliore e per stabilire la democrazia e la libertà che oggi ci consentono di vivere dignitosamente. Ha ricordato che alcuni anni fa a Tursi questa celebrazione veniva svolta alla presenza del reduce Nicolino Rondinelli e del mutilato Giuseppe Curci,attori e portavoce della seconda guerra mondiale,che mostravano con orgoglio le proprie medaglie e croce di guerra appuntate sulla giacca del proprio vestito,testimonianza di sacrifici,ricordi di compagni morti e dell'impegno assunto in guerra per difendere la propria patria. Con la lettura del libro "Il sergente buono",il presidente Digno è venuto a conoscenza di un suo zio, morto fra le braccia del sergente buono. Ha detto che questi ricordi e testimonianze dovrebbero essere raccontati ai propri figli e nipoti.  La crisi mondiale che ha causato la perdita di milioni di posti di lavoro,le calamità naturali (terremoti,alluvioni, incendi naturali e provocati da piromani,raffiche di vento) che hanno distrutto quanto realizzato con enorme sacrifici ha messo a dura prova la nostra Nazione ed in particolare le Regioni del Sud, di cui la stessa Basilicata ne è vittima ancora oggi. Agli eventi naturali si aggiunge il comportamento degli uomini che concorrono,con la non prevenzione,disboscamenti,edilizia abusiva ed altro,a mettere in serio pericolo il nostro ecosistema. In conclusione dell'intervento ha messo in risalto la preoccupazione degli anziani per il futuro nostro ed in particolare dei giovani che,senza stabilità lavorativa e progetti per il futuro,attraversano un periodo critico e di profonda incertezza. Ha voluto lanciare un appello rivolto alle istituzioni e a tutti i presenti:"Dobbiamo ristabilire l'ordine in tutti i settori,dare la possibilità ad ognuno di vivere dignitosamente,avere più fiducia e rispetto reciproco". Alle ore 12,30 il corteo si è recato in piazza Plebiscito,nel centro storico,per posare un'altra corona di alloro al monumento lapideo dei caduti in guerra.

Gaetanoc.