sabato, marzo 22, 2014

Festa della donna 10^ edizione



Tursi 08 marzo 2014.
Il presidente del C.S.A.P. di Tursi Gaetano Curci, nel suo intervento ha voluto ricordare che la giornata della donna cominciò ad essere festeggiata all'inizio del 1900,proprio il giorno 8 marzo,secondo il calendario occidentale Grecoriano,quando le donne,le madri,le operaie,le mogli dei soldati di San Pietroburgo guidarono una grande manifestazione per rivendicare la fine della guerra ed il pane per i loro figli. Quella presa di posizione mutò la storia determinando anche l'inizio della Rivoluzione in Russia che portò al crollo dello Zarismo.
Il 14 giugno 1917 nella "Seconda Conferenza Internazionale" venne fissato  l'8 marzo come "Giornata internazionale dell'operaia". In Italia la prima giornata della Donna è del 1922,festeggiata per volontà del Partito Comunista. L'ufficializzazione arriva nel 1946 quando viene introdotta la mimosa,simbolo delle celebrazioni. Infine,nel 1977, l'assemblea generale delle Nazioni Unite,stabilì ufficialmente che l'8 marzo fosse istituita nel mondo la giornata dedicata ai diritti della donna.Ancora oggi, se pensiamo che in Europa, la differenza media tra lo stipendio orario di un uomo e una donna è del 16,4 % ,pari a 58 giorni di lavoro gratis nell'anno,è vergognoso. E' questo un giorno di celebrazione per le conquiste sociali,politiche ed economiche delle donne.Il presidente rivoltosi ai presenti,li ha invitati a pensare: "esisterebbe la vita senza la donna? Da loro nasce la vita e la vita di ognuno di noi merita rispetto". Un appello è stato rivolto agli uomini: " oltre al mazzettino di mimosa con la rosa,che abbiamo loro offerto,cerchiamo di portagli rispetto. Il vero valore della donna bambina,signorina,donna,madre e nonna è incommensurabile,sappiamolo apprezzare".
Ha chiuso l'intervento con un augurio alle donne presenti,ma rivolto anche a tutte le donne del mondo che lottano ogni giorno per una vita migliore. La degustazione dei rustici ,delle focacce,della torta e dello spumante,con tanti balli allietati dai fisarmonicisti Mimmo Ligorio e Giacomo Zguri , dalla Cupa Cupa di Nicola Di Sanza , dal tamburello di Filippo Palermo e dalle canzoni di Filippo Digno,Barone Vincenzo,Anna Clericò e Filippo Palermo hanno consentito ai presenti di vivere momenti di gioia e di allegria fino alle ore 23,30.  gaetanoc.


giovedì, marzo 20, 2014

Tavola rotonda - Non si finisce mai di imparare.

Borgo Venusio (Matera)-zona commerciale. 21 febbraio 2014.


Il Centro studi intergenerazionale di Basilicata e Dichio Vivai Garden hanno organizzato la Prima giornata Tecnica 2014 sul tema: " La cultura del verde come punto di unione tra generazioni". Hanno partecipato numerosi frequentanti dei laboratori intergenerazionali di apprendimento permanente che si sono formati in diversi paesi della Basilicata. Da Tursi eravamo presenti dieci persone.La visita dei vivai è stata molto interessante,ma ancora di più lo è stato il tema trattato da persone diverse,secondo le proprie esperienze professionali.Dopo il saluto dell'amministratore dell'azienda Dichio,sono seguiti gli interventi di:
Dott.ssa Rossella Tarantino,rappresentante del Comitato Matera 2019,che ha citato la candidatura della città di Matera a Capitale Europea della Cultura,sostenuta dall'azienda Dichio Vivai Garden.
Dott.ssa Giovanna Ferraiuolo,direttore scientifico Centro Studi intergenerazionale di Basilicata,che ha messo in evidenza l'importanza,l'ispirazione,i metodi usati e gli scopi che si prefigge l'Isituto di Ricerca Applicata,dando l'opportunità di apprendere diversi saperi a chi ha la curiosità e il desiderio di voler imparare nuove cose. Con l'evoluzione ,in tutti i campi,la persona adulta/anziana non può arroccarsi e rifiutare l'apprendimento per venire a conoscenza di nuove realtà.Sono seguiti altri interventi ed infine quello del prof. Mario Cifarelli Presidente del Centro studi intergenerazionale di Basilicata,che ha concluso i lavori ringraziando tutti i relatori ,ma principalmente i partecipanti presenti.
I vivai dichio si estendono su una superficie di 20 ettari,ubicati nella pianura del Metapontino.L'azienda produce piante orticole,ornamentali e forestali,per la vendita all'ingrosso e al dettaglio.Attualmente consta di due punti vendita: a Metaponto presso il Centro Aziendale e a Matera presso il Centro Commerciale di Venusio,dove noi siamo venuti in visita. E' proprio veroche non si finisce mai d'imparare.
gaetanoc.


La giornata della memoria.

Tursi 27 gennaio 2014
E' stato questo il primo incontro dell'anno accademico 2013/2014 di Unibasilicata ,per i circoli culturali di Colobraro,Rotondella ,Tursi. Si è voluto ricordare ciò che l'uomo è stato capace di fare contro gli altri uomini. Sono risultati assenti i componenti il circolo di Rotondella per un lutto cittadino. Citando il pensiero della Dott.ssa Giovanna Ferraiuolo ,questa giornata rappresenta un momento molto intenso,un'occasione per fermarsi e riflettere sulla tragedia dello sterminio nazista,interrogarsi sulle dinamiche di quegli anni,ma anche per ricordare e mantenere vivo il messaggio di chi ha lottato per fermare le persecuzioni,quello di ragionare,indignarsi,opporsi alle ingiustizie e alle discriminazioni anche oggi,nella vita di tutti i giorni.
Fu proprio quel giorno 27 gennaio 1945,che avvenne la liberazione di Auschwitz,da parte dei sovietici.
Tanta atrocità è avvenuta nel periodo che va dal 30 gennaio 1933,quando Hitler diventa Cancelliere della Germania fino al 8 maggio 1945,quando si pose fine alla guerra in Europa. Furono circa 12 milioni le persone soppresse dalla follia razziale tra Ebrei e civili non Ebrei. La visione di alcune parti del film "La vita è bella" di Benigni ha consentito di fare interventi di merito,tra i quali anche quello di valutare il termine più appropriato tra: Olocausto oppure Shoah?.  Il termine Olocausto che significa: Sacrificio propiziatorio o di espiazione,viene rifiutato dagli Ebrei. Il termine Shoah che significa: Tempesta,Uragano,Distruzione,Desolazione,Calamità,è accettato dagli Ebrei,per il periodo citato, in quanto è stato un genocidio,un'azione criminale,finalizzata alla distruzione di un gruppo etnico,nazionale,razziale ,religioso.Quale migliore occasione per l'Università intergenerazionale della Lucania,che promuove l'apprendimento permanente tra adulti e giovani,promuovendo maggiore comprensione e rispetto tra le generazioni,che consente di costruire comunità più coese?. E' necessario creare un buon futuro per le future generazioni,ma è possibile solo rafforzando la cultura della pace e della fraternità.
gaetanoc.