mercoledì, giugno 24, 2009

L'addio al socio Vincenzo Santamaria

Siamo al terzo decesso nell'anno 2009. Il socio Vincenzo Santamaria nato il 13.04.1933 è deceduto il 5 giugno 2009. Il calvario di Vincenzo è iniziato il 26 agosto 2006,quando ha subito l'asportazione totale dello stomaco. Il travaglio è stato negli ultimi sei mesi,quando le sue condizioni di salute si sono aggravate, tanto da cibarsi solo a base di flebo,che gli ha causato una perdita notevole di peso, fino alla morte. Da diversi anni compagni inseparabili. Quando lui stesso mi ha comunicato la notizia dell'intervento ho pensato ad una cattiva interpretazione da parte sua,in quanto per tutti gli anni trascorsi insieme,non ha mai lamentato alcun male. Aveva una vitalità eccezionale e non c'era lavoro al quale si sottraeva. Insieme praticavamo il gioco delle bocce in coppia. Per diversi anni è stato il Presidente della "Società Bocciofila Tursitana",coadiuvato da me nella carica di Segretario. Stimato ed amato da tutti i dirigenti e giocatori di tutte le società bocciofile della Regione Basilicata.
Sempre insieme,andavamo per funghi, in molti luoghi della Basilicata,dal mese di giugno fino a dicembre. E' stata una bella occasione per conoscere tante bellezze naturali che ci offre la nostra terra. Ha accettato di sottoporsi all'intervento convinto di poter proseguire il corso della sua vita con sacrifici nell'alimentazione. Mi diceva sempre che di sacrifici ne aveva fatti tanti nella sua vita per cercare di farsi una posizione migliore. Il primo forno, per la panificazione a Tursi, è stato il suo,costruito al piano terra del suo stesso stabile e condotto da egli stesso e la moglie Concetta Romano. Il pane di Santamaria è stato sempre apprezzato dai consumatori. L'attività da diversi anni è stata ceduta al figlio Filippo che l'ha rinnovato di sana pianta e lo conduce in modo egregio dando lavoro a diverse persone. Al Centro Sociale Anziani Polivalente è stato un socio attivo e collaborativo, ma anche critico costruttivo e puntiglioso,per cercare sempre di economizzare e scegliere il meglio. Tantissima gente ha partecipato ai funerali svolti nella Chesa Cattedrale il 7 giugno alle ore 16,30. La messa si è conclusa con un discorso di Don Battista, che ha delineato la sua figura nel corso della vita terrena come padre esemplare. Le condoglianze sono state date in chiesa a tutti i parenti convenuti. Noi soci,con la bandiera del C.S.A.P.,in corteo a doppia fila abbiamo accompagnato il feretro dalla sua abitazione alla chiesa e successivamente al ponte Petrilli. Il portabandiera Ferruccio Fortunato ed il presidente Filippo Digno capeggiavano il corteo funebre. Appena nati, sappiamo che alla fine della vita terrena c'è anche la morte che arriva nell'ultimo giorno di congedo,perchè essa fa parte della vita di ognuno di noi. La morte è scongiurata da tutti, anche se sappiamo che è una realtà oggettiva ed indiscutibile. L'unica cosa che non si ama nel percorso della vita è proprio la morte. Per me e per tutti i soci Vincenzo è sempre vivo nei nostri cuori. Le foto che abbiamo nel locale rappresentano la memoria storica del C.S.A.P. e ci consentono di rivedere i volti di quei soci che ci hanno lasciato per andare a vivere insieme al Signore in Paradiso. gaetanoc.

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