sabato, settembre 11, 2010

Gita alle grotte dell'Angelo - Pertosa (Salerno).

Tursi 01.08.2010
Una gita interessante e suggestiva. La vegetazione e l'acqua del fiume Tanagro conferiscono, al territorio di Pertosa, un aspetto di natura incontaminata che si completa con la suggestione offerta dalle grotte dell'Angelo. Le grotte,attraversate dal fiume, sono uno straordinario complesso geologico sviluppatosi sotto un'imponente massiccio. Giunti all'ingresso delle grotte,formatosi milioni di anni fa,ci siamo imbarcati nelle barche, per un tratto di 200 metri. Le barche vengono mosse da traghettatori che appoggiandosi a dei cavi fissati il alto come una ragnatela,consentono il trasporto dei visitatori sulla parte calpestabile. La prima visita è quella di fare vedere la cascata delle acque del fiume per poi inoltrarsi, per altri 1000 metri,nelle suggestive grotte dove lo spettacolo di stalattiti e stalagmiti sono indescrivibili per le loro forme e per i colori. L'impianto elettrico, a risparmio energetico,è meraviglioso,perchè le luci si accendono progressivamente al passaggio dei visitatori e si spengono quando questi si allontanano dal luogo già visitato. Durante il percorso è la guida che consente,con la pila,l'accensioni di luci per dare più risalto ad alcuni punti che potrebbero restare inosservati. Quello che abbiamo visto si sintetizza nella scritta scolpita su marmo: "Qui dove l'uomo primitivo praticò antichi culti e venerò i santi cristiani,la natura giammai si stancò di dare brillanti segni di attività e arte. Il visitatore non li consideri sepolcri estinti,ma fissa lo sguardo nelle tenebre per scoprire la luce dell'umanità".
Ultimata la visita alle grotte,abbiamo pranzato a Latronico ed in pomeriggio siamo giunti ad Agromonte Magnano per visitare la sagra della salciccia che si svolge tutti gli anni in questo giorno. L'unico neo della giornata è stato quello di non restare ad Agromonte per l'intero svolgimento dell'evento,interessante sotto l'aspetto culinario e musicale.
Gaetanoc.

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