giovedì, marzo 20, 2014

La giornata della memoria.

Tursi 27 gennaio 2014
E' stato questo il primo incontro dell'anno accademico 2013/2014 di Unibasilicata ,per i circoli culturali di Colobraro,Rotondella ,Tursi. Si è voluto ricordare ciò che l'uomo è stato capace di fare contro gli altri uomini. Sono risultati assenti i componenti il circolo di Rotondella per un lutto cittadino. Citando il pensiero della Dott.ssa Giovanna Ferraiuolo ,questa giornata rappresenta un momento molto intenso,un'occasione per fermarsi e riflettere sulla tragedia dello sterminio nazista,interrogarsi sulle dinamiche di quegli anni,ma anche per ricordare e mantenere vivo il messaggio di chi ha lottato per fermare le persecuzioni,quello di ragionare,indignarsi,opporsi alle ingiustizie e alle discriminazioni anche oggi,nella vita di tutti i giorni.
Fu proprio quel giorno 27 gennaio 1945,che avvenne la liberazione di Auschwitz,da parte dei sovietici.
Tanta atrocità è avvenuta nel periodo che va dal 30 gennaio 1933,quando Hitler diventa Cancelliere della Germania fino al 8 maggio 1945,quando si pose fine alla guerra in Europa. Furono circa 12 milioni le persone soppresse dalla follia razziale tra Ebrei e civili non Ebrei. La visione di alcune parti del film "La vita è bella" di Benigni ha consentito di fare interventi di merito,tra i quali anche quello di valutare il termine più appropriato tra: Olocausto oppure Shoah?.  Il termine Olocausto che significa: Sacrificio propiziatorio o di espiazione,viene rifiutato dagli Ebrei. Il termine Shoah che significa: Tempesta,Uragano,Distruzione,Desolazione,Calamità,è accettato dagli Ebrei,per il periodo citato, in quanto è stato un genocidio,un'azione criminale,finalizzata alla distruzione di un gruppo etnico,nazionale,razziale ,religioso.Quale migliore occasione per l'Università intergenerazionale della Lucania,che promuove l'apprendimento permanente tra adulti e giovani,promuovendo maggiore comprensione e rispetto tra le generazioni,che consente di costruire comunità più coese?. E' necessario creare un buon futuro per le future generazioni,ma è possibile solo rafforzando la cultura della pace e della fraternità.
gaetanoc.


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