sabato, luglio 17, 2010

Shiatsu non solo per l'emergenza.

La speciale occasione estiva,avuta a Tursi dal 14 al 17 luglio,promossa dalla coordinatrice del progetto "Shiatsu nelle tendopoli",Antonella Giliberti e lo shiatsuka Lorenzo Bonaiuti,per conoscere da vicino la tecnica dello shiatsu,è stata concordata e realizzata con la collaborazione di Filippo Digno, presidente del Centro Sociale Anziani Polivalente. Gli otto soci partecipanti hanno voluto capire in maniera diretta,come si può stimolare il corpo e la mente,con delle pressioni esercitate,con i pollici,i palmi delle mani,i gomiti e le ginocchia. E' il caso di dire: "provare per credere" !!!! Eravamo già convinti,ma oggi abbiamo anche la certezza,che l'organismo ha bisogno di trovare un grande equilibrio,pertanto dobbiamo riconoscere il valore dato ad una disciplina che consente di alleviare quei disturbi cronici,che non ci consentono di trascorrere una vita migliore. Il nostro non è un caso di emergenza,ma è sicuramente la "longa manus" di una disciplina che serve alle persone afflitte da stress,ansia,depressione disturbi cervicali,lombari,articolari e tanti altri piccoli dolori,apparentementi insignificanti,ma che sommandosi agli altri, danno fastidio. Ci siamo trovati difronte a due,delle 35 ,persone sensibili,che offrendo l'amore e la loro professionalità,hanno saputo concretizzare i principi sui quali si fonda la disciplina dello shiatsu,in un momento drammatico quale quello del terremoto dell'Aquila,avvenuto il 06 aprile 2009. Il loro grande desiderio era quello di offrire un pò di pace e di sollievo,nonostante la grande commozione di fronte ad uno spettacolo apocalittico,rende a questi volontari un onore indescrivibile. I commenti delle persone,che tra agosto e settembre 2009(data di avviamento del progetto),hanno ricevuto il trattamento shiatsu,sono la grande testimonianza che nei loro cuori hanno impresso i nomi,che non dimenticheranno mai più,per tutta la durata della loro vita e rappresentano la gratificazione massima,che questi operatori hanno potuto ricevere da persone umili e bisognose. La sala operativa a Tursi è stata attivata nella casa del dott. Matteo Breglia,adiacente a quella di Giuseppe Giliberti,padre di Antonella. All'ingresso della sala due lumini accesi e dentro due lettini (tatami),poggiati sul pavimento,per eseguire il trattamento.L'unica raccomandazione è stata quella di toglierci le scarpe,l'orologio,l'anello e spegnere il telefonino. Ho acquistato e letto con interesse il libro con dvd,curato da Antonella Giliberti: "Shiatsu per l'emergenza,l'esperienza nella tendopoli di Pianola - L'Aquila. Ho apprezzato moltissimo l'idea e la concretizzazione progettuale,il contenuto che parla di avvenimenti reali,il messaggio lanciato con le poesie,che dovrebbe sensibilizzare i governanti a provvedere ad una ricostruzione vera e non pensare di aver fatto il proprio dovere avendo soddisfatto l'emergenza. Le fotografie sono lo specchio della realtà e memoria storica indimenticabile. La professionalità del reporter Emilio Giliberti,nel saper prendere ed immortalare scene che parlano senza sentire le parole,non è di secondo ordine. Sono stato colpito,in modo particolare,dai commenti delle persone che hanno ricevuto il trattamento che ha diffuso in loro una energia positiva per continuare a vivere la loro vita,pensando all'accaduto come un ricordo lontano. Tutto questo in soli trentadue giorni: siete stupendi e meravigliosi,ma anche angeli calati dal cielo in un momento di bisogno. gaetanoc

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