lunedì, agosto 04, 2008

L'addio al socio Nicola De Luca. Giornata di lutto al C.S.A.P. 30 luglio 2008.

Il giorno 21 luglio,si trovava a Caprarico ( fraz. di Tursi),nei terreni di sua proprietà,quando un forte dolore alla testa ha fatto seriamente preoccupare Nicola. Con la forza della disperazione è riuscito a fare una telefonata al figlio Salvatore,per cercare di avere un soccorso in ospedale. Il soccorso,con trasporto all'ospedale di Policoro è stato rapido,come pure il trasferimento a San Giovanni Rotondo,struttura più specializzata e più attrezzata per il male diagnosticato: "ictus cerebrale". Nei giorni seguenti è stato sempre in coma. Nonostante gli interventi di merito,non è stato possibile portarlo in vita. Il decesso è avvenuto il 30 luglio 2008 ed i funerali si sono svolti il giorno seguente nella Cattedrale di Tursi. Padre di quattro figli (due maschi, di cui uno non sposato,e due femmine) ,e nonno di cinque nipotini. Doveva compiere 72 anni il 19 settembre c.a. . Sarà pure un fatto curioso,ma la domenica del giorno 20,in occasione del raduno domenicale di ballo,ha voluto offrire a tutte le donne un gelato. Era un socio molto disponibile a collaborare e a rendersi operativo per la buona riuscita delle manifestazioni. L'ultima sua collaborazione,come aiuto cuoco in cucina, è stata in occasione della Marcialonga,svoltasi il 26 maggio 2008. Ha fatto anche parte,per circa 18 mesi,del Coro Polifonico di Tursi. Ha partecipato al Laboratorio di scuola di ballo liscio unificato,insieme alla moglie Maria,tenutosi nei locali della sede,perchè amava la musica e gli piaceva il ballo,sia latino americano che quello tradizionale paesano. Al corteo funebre abbiamo partecipato in tanti,disposti in doppia fila,con al centro la bandiera (emblema del C.S.A.P. ),col nastro nero,in segno di lutto. Lo ricordiamo come persona allegra e gioiosa,con tanta voglia di socializzare e fare gruppo,ma principalmente con grande spirito costruttivo. Il presidente Filippo Digno,unitamente a tutti i componenti il Comitato Direttivo,al segretario e a tutti i soci,si associano al dolore che ha colpito la moglie Maria e l'intera famiglia. Per noi del Centro Sociale Anziani Polivalente,Nicola non è morto,ma resterà nei nostri cuori e guardando le fotografie che abbiamo e conserviamo come memoria storica,lo consideriamo vivo e sempre in mezzo a noi,per tutta la nostra vita. Un addio momentaneo ed un arrivederci in paradiso,quando giungerà anche la nostra ora al termine della vita terrena. Leggendo l'ultimo libro che ho letto di Francesca Zampiga, mi ha colpito questa frase: "Nessuno di noi ama la morte,anzi ci adoperiamo a scacciarla e rinviarla,ma tutti sappiamo che essa è parte indissolubile del nostro cammino sulla terra : è come il tramonto per l'alba,come l'inverno per la primavera,come la lacrima per il sorriso. E' la consequenzialità della vita,dove un giorno apri gli occhi e ti ci trovi catapultato senza troppi perchè,impegnato solo a non perdere di vista mamma e papà,e più avanti,ma non poi così tanto tempo dopo,di colpo,senza di nuovo capire,chiudi quegli stessi occhi in una inconsapevolezza mista a supore e incredulità. L'essere della morte,solo Dio lo sa,e solo il cuore e la spiritualità di ogni persona,possono scrivere quale sia l'approccio con essa. Ciò che invece è oggettivo ed indiscutibile è la consapevolezza della sua esistenza nella nostra vita,in quel filo che si tende inevitabilmente tra due poli." gaetanoc.

2 commenti:

Imma ha detto...

Buongiorno io sono una dei 5 nipoti di Nicola De Luca...Imma la più grande, sono state scritte bellissime parole per mio nonno anche se già ero consapevole che fosse una persona speciale nonchè un nonno e un padre splendido per tutti noi, ci addolora molto la sua assenza, vivremo per sempre con il ricordo di un nonno sempre sorridente e degno di onore...ancora grazie per le belle parole rivolte al mio caro Nonno...

gaetanoc ha detto...

Ogni volta che viene a mancare un componte della "Grande famiglia che è il Centro Sociale Anziani Polivalente"noi tutti ci sentiamo sminuiti.Lo avvertiamo ancora di più ,quando trattasi di persone operative e collaborative,come tuo nonno.Grazie da tutti noi.gaetanoc.