sabato, gennaio 21, 2006
Consiglio per i giovani
Pensa sin da giovane anche agli anziani e cerca di imparare da loro:alcuni sono migliori di voi e dei vostri amici.Anziano,molti anni fa,veniva chiamato chi aveva superato la soglia dei 65 anni,oggi non è più così.Nel 1901 una persona su 16 aveva superato i 60 anni,al 31 dicembre 2005 risulta essere una persona su 4.La medicina con i suoi progressi ha consentito l'allungamento della vita,ma sappiate che non è l'unica.Imparate,ad evitare :la solitudine ,l'isolamento e l'emarginazione.Noi soci ultracinquantenni ne abbiamo preso coscienza e ci siamo creati un modello di anziano:un pò ottimista,autoironico,saggio(sapendo cogliere dalla realta gli aspetti migliori),creativo,operativo.Concludo dicendovi che gli anziani hanno bisogno dei giovani,ma anche voi giovani avete bisogno degli anziani per essere più sereni e felici.Gaetanoc.
mercoledì, gennaio 18, 2006
Il ritorno del ...figliol prodigo.

domenica, gennaio 08, 2006
Dedicato a Felicia.
Gent.ma Felicia
per me,la festa del 18 dicembre organizzata dai dirigenti del centro sociale anziani di Tursi e fortemente voluta da tuo padre e dal presidente Filippo Digno,con la collaborazione degli altri nove soci,che ringrazio di vero cuore,è stata meravigliosa e piena di allegria.
Quello che ha arricchito di più la festa,sono state le tue parole affettuose citate nel sito del C.S.A.e pronunciate in modo galante dal presidente nel discorso introduttivo al pranzo.
Ti confido che quelle parole mi hanno così colpito che le ho rinchiuse nello scrigno del mio cuore,assicurandoti di averle nominate spesso nei miei pensieri,con la speranza di poterti incontrare e ricambiare il bellissimo pensiero avuto.
Se avessi dovuto scrivere tutto quello che avrei voluto dirti ci volevano parecchi fogli,ma al momento non sono stato capace di altro.
Ti auguro un felicissimo anno 2006 ed un futuro migliore di quello da te desiderato.
Ti voglio bene e ti invio tanti baci e carezze.
Il settantenne Michele Modarelli.
sabato, gennaio 07, 2006
Attività svolte nell'anno 2005


giovedì, gennaio 05, 2006
A mia figlia Felicia.
Sono rimasto contentissimo nel leggere il tuo post "un saluto da Bologna"in quanto è pieno di riflessioni significative.Il mio intendimento,quando ho inteso cimentarmi "per passatempo" con lo scritto su internet,voleva essere quello di evidenziare quanto da noi accade in modo spontaneo,ma che nessuno dei "mas media locali"ha pensato che questo potesse essere crescita culturale positiva.Noi anziani conosciamo bene il meccanismo di causa-effetto,tanto da ingenerare nei soci la voglia di fare.Il gruppo degli operativi diventa sempre più numeroso quando si concretizzano le idee.Ho provato grande soddisfazione quando il 18 dicembre 2005, nella sede del nostro c.s.a.,c'è stata festa grande per Ida Palmisano;Franca Esposito;Carmelina Angotti;Michele Modarelli;Andrea Palermo,i cinque soci che che hanno compiuto nell'anno 2005 i settantanni.I festeggiati insieme ad altre cinquanta persone hanno potuto gustare un vero e proprio pranzo di gala,con tanto di torte ,spumante e foto di gruppo.I neo nonni hanno sfoggiato i loro abiti migliori,quasi si trattasse di una festa di matrimonio.Queste persone con la loro festa hanno mostrato tutta la loro vitalità e non pensano minimamente ad ammainare le vele e chiudersi in casa a guardare il tramonto.L'atmosfera familiare,brindisi a go go,canti tradizionali e balli lisci hanno caratterizzato l'evento.Prima del taglio delle torte e dello spegnimento delle candeline,il presidente Filippo Digno ha consegnato ai cinque una targa ricordo con la loro foto e con frase di augurio personalizzata.Le foto ricordo e la distribuzione di un panettone con bottiglia di spumante,come fatto augurale, ha concluso la cerimonia.
Grande attenzione dei soci c'è stato quando il presidente ha citato il tuo scritto,conclusosi con un grosso applauso e ricambio di auguri.
Di recente siamo stati omaggiati con circa due ore di spettacolo dal giovane compositore di musica per fisarmonica Maurizio Russo,figlio di un tursitano (u libbrigno).Un vero talento nel suo campo ed un vero galantuomo per essere venuto dagli anziani al centro sociale spontaneamente,per farci ascoltare della buona musica con la sua fisarmonica.Dulcis in fundo,la signora Melina Angotti ci ha fatto gustare le "chiacchiere col miele ed i panzerotti con le castagne",in una serata danzante,di dicembre,conclusosi alle ore 23.La signora da nove anni è rimasta vedova,ma ha trovato una nuova famiglia nel c.s.a. ed è da tutti stimata ed amata.
Un forte abbraccio da me e da tutti i soci.
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